La Cina ha recentemente attirato l’attenzione della comunità internazionale per i suoi avanzamenti nel campo della sorveglianza spaziale, in particolare per il suo interesse a installare sistemi di sorveglianza nella zona geosincrona e oltre, con potenziali applicazioni sulla Luna. L’ambizione cinese di espandere le sue capacità di sorveglianza spaziale riflette sia un desiderio di proteggere i propri interessi nazionali sia di affermare la propria presenza nello spazio esterno.
Uno degli aspetti più intriganti di questa iniziativa riguarda l’uso di tecnologie avanzate come i radar quantistici, che la Cina sta sviluppando per rilevare asteroidi e altri oggetti che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra. Questi radar, che operano a temperature estremamente basse, potrebbero raggiungere una sensibilità senza precedenti grazie all’impiego di tecnologie quantistiche all’avanguardia. Il radar quantistico è principalmente destinato al sistema di difesa planetaria del paese, con una portata di rilevamento che potrebbe estendersi fino a 15 milioni di chilometri, o quasi 40 volte la distanza tra la Terra e la Luna.
Al di là delle preoccupazioni per la sicurezza planetaria, la Cina ha mostrato un interesse crescente nel monitorare la fascia geostazionaria, una regione dello spazio cruciale per applicazioni come le telecomunicazioni, le previsioni meteorologiche e la sorveglianza. L’idea di inserire un satellite in orbita retrograda geostazionaria, che permetterebbe di sorvegliare tutti gli asset in GEO ogni 12 ore, rappresenta un’innovazione significativa in termini di capacità di monitoraggio dei detriti spaziali e dei movimenti di altri satelliti.
La Cina ha già lanciato satelliti come Yaogan-41 in orbita geostazionaria, che, secondo gli analisti, potrebbe fornire alla Cina la capacità senza precedenti di identificare e tracciare oggetti delle dimensioni di un’automobile in tutta la regione Indo-Pacifico, mettendo a rischio numerose attività navali e aeree degli Stati Uniti e dei loro alleati operanti nella regione. Questo sviluppo evidenzia l’interesse della Cina nel migliorare non solo le sue capacità di sorveglianza sulla Terra ma anche nel rafforzare la propria sicurezza e sorveglianza spaziale.
Il lancio di satelliti come Yaogan-41 e lo sviluppo di radar quantistici sono solo due esempi dell’impegno della Cina nel campo della sorveglianza spaziale. Questi sforzi si inseriscono in un contesto più ampio di competizione spaziale globale, dove la sorveglianza e la difesa spaziale diventano sempre più cruciali per la sicurezza nazionale. Mentre la Cina continua a espandere la sua presenza nello spazio, la comunità internazionale osserva attentamente, valutando le implicazioni per la sicurezza, la diplomazia e la cooperazione spaziale futura.