La Cina ha deciso di rimandare le elezioni

Antonio Capobianco

A settembre in diverse regioni si dovrebbero tenere le elezioni regionali, e una grossa fette delle opposizioni sta spingendo per far cadere il governo Conte e poter quindi ritornare alle urne.

Anche in America si dovrebbero tenere le presidenziali, ma il condizionale è d’obbligo: come si possono portare milioni di persone alle urne senza creare potenziali assembramenti e quindi gravissimi rischi di contagio?

Nelle prossime settimane si capirà quali decisioni al riguardo verranno prese, ma intanto in Cina le idee sono ben chiare: la governatrice di Hong Kong Carrie Lam ha annunciato che le elezioni politiche del 6 settembre saranno rinviate al 5 settembre del 2021 a causa dell’emergenza legata al Covid-19.

La Cina ha deciso di rimandare le elezioni
foto@Flickr

I contagi nell’ex colonia britannica, ha detto, stanno aumentando, e prospettano una “situazione grave della pandemia”.

Del resto anche in Cina si sta assistendo negli ultimi dieci giorni a un aumento quotidiano di casi superiore ai 100, in una popolazione di 7,4 milioni di abitanti. Il 30 luglio è stato accertato l’incremento di 149 casi nelle 24 ore precedenti. La decisione ha però comunque profonde implicazioni politiche, visto che le elezioni previste per il 6 settembre vedevano come favorito il campo dell’opposizione democratica, che per la prima volta nella storia di Hong Kong avrebbe potuto conquistare la maggioranza nel Consiglio legislativo.

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