L’Isis non fa più presa su Twitter, crollo del 45%.
L’Isis è in crisi. Non ovviamente il terrorismo islamico internazionale, ma la forza militare che esprime l’organizzazione terroristica in Medio Oriente e Africa, sì.
In un paio di anni è diminuito del 45% il traffico dell’Isis su Twitter che era un veicolo formidabile per la propaganda terroristica.
Certo, l’Isis utilizza internet e in generale il mondo della multimedialità anche avvalendosi di altri mezzi ma Twitter sembrava, e in parte lo è ancora, per il Califfato, un modo molto rapido ed efficace per diffondere le proprie attività in tutto il mondo.
A comunicare la notizia è stato lo stesso Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Anche la piattaforma però si è data da fare per “bannare” migliaia di tweet riconducibili all’Isis.
Michael Lumpkin, a capo del Global Engagement Center del Governo statunitense, afferma: “Stiamo negando all’Isis l’abilità di operare online in m odo indiscusso e stiamo vedendo un declino della presenza su Internet”.
“Il pubblico anti-Isis – continua- sta acquisendo sempre più voce sui social network e questo non può che indebolire l’abilità dell’Isis di reclutare nuove persone”.
E’ probabile che nei prossimi mesi gli strumenti informatici di controllo contro il Califfato siano ulteriormente implementati.