E’ possibile un intervento diretto Usa in Siria al fine di contrastare l’Isis.
Il vice Presidente americano Joe Biden ha tenuto a sottolineare che “sarebbe meglio una soluzione politica, ma se questo non fosse possibile gli Stati Uniti sono pronti a sostenere un’azione militare”.
Per Mosca “è bizzarro sentire queste dichiarazioni in un contesto in cui tutti i Paesi stanno cercando una soluzione politica, e tali minacce possono essere semplicemente distruttive”.
Solo qualche ora prima Serghiei Lavrov per la Russia, e John Kerry per gli Usa avevano parlato della situazione siriana in una conversazione telefonica.
Per i due “si deve prestare particolare attenzione alla necessità di formare una delegazione dell’opposizione rappresentativa e assicurare la conformità dell’agenda dei negoziati ai requisiti della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, inclusi la lotta all’Isis e agli altri gruppi terroristici e il rispetto del diritto del popolo siriano a decidere il futuro del proprio Paese”.
I due capi delle rispettive diplomazie hanno quindi espresso “sostegno agli sforzi dell’inviato speciale Onu per la Siria Staffan De Mistura, per organizzare i negoziati tra le autorità governative siriane e l’opposizione la settimana prossima a Ginevra per raggiungere una soluzione politica”.