Ennesimo atto violento compiuto da jihadisti che bruciano vive 19 donne del gruppo yazide.
Il tutto è accaduto a Gerusalemme, ben diciannove donne che facevano parte della minoranza yazida, hanno subito una violenza inaudita.
Le donne erano state unite con rito matrimoniale ad altrettanti jihadisti, ovviamente contro la loro volontà, ma si erano praticamente rifiutate di concedersi ai loro improbabili mariti, la risposta è stata macabra e vigliacca.
Le donne sono state messe in una gabbia e gli è stato loro dato fuoco, stesso rito accaduto nel 2015 per un pilota di origini giordane, l’atto violento e vigliacco è stato perpetuato al gruppo di donne che erano una parte di un gruppo più folto di yazide già rapite dall’organizzazione dell’Isis nel lontano agosto 2014.
Con queste ultime vittime si contano in tutto oltre 3mila donne rapite.