Pressione alta? Ecco i 5 integratori da evitare secondo cardiologi e dietisti

Antonio Capobianco

La pressione alta, conosciuta anche come ipertensione, colpisce circa la metà degli adulti e spesso si manifesta senza sintomi, guadagnandosi il soprannome di “killer silenzioso”. Molti, nel tentativo di migliorare la propria salute, si affidano agli integratori alimentari. Ma attenzione: alcuni possono aggravare la pressione arteriosa o interferire con i farmaci antipertensivi.

Pressione alta Ecco i 5 integratori da evitare secondo cardiologi e dietisti

Ecco i 5 integratori da evitare assolutamente se soffri di ipertensione, secondo cardiologi e nutrizionisti esperti.


1. Arancia amara: nemica del cuore

Spesso presente negli integratori per la perdita di peso o l’energia fisica, l’arancia amara contiene sinefrina, una sostanza che aumenta la pressione sanguigna e può scatenare aritmie cardiache.

Uno studio ha rilevato un aumento della pressione sistolica di 6 mmHg e della diastolica di 4 mmHg dopo l’assunzione di questo estratto.

Rischi principali: infarto, ictus, tachicardia.


2. Radice di liquirizia: attenzione all’acido glicirrizico

Tradizionalmente usata per problemi digestivi, la liquirizia può però far trattenere sodio all’organismo e abbassare il potassio, provocando ipertensione e aritmie.

Anche piccole dosi possono alterare la pressione in modo significativo se assunte regolarmente.

Alcuni prodotti dichiarano di essere privi di acido glicirrizico, ma gli integratori non sono regolamentati come i farmaci. Attenzione all’etichetta.


3. Caffeina: non solo nel caffè

La caffeina si trova anche in numerosi integratori “energizzanti”, così come il guaranà. In chi soffre di ipertensione, può causare aumenti temporanei della pressione, anche se lievi.

Anche un incremento di soli 2 mmHg può avere un impatto sulla salute cardiovascolare.

Ogni persona metabolizza la caffeina in modo diverso, quindi anche piccole quantità possono essere rischiose.


4. Yohimbina: stimolante ad alto rischio

Utilizzata per migliorare la libido o la performance sportiva, la yohimbina agisce stimolando la noradrenalina, restringendo i vasi sanguigni e alzando la pressione.

Gli esperti concordano: è da evitare assolutamente in caso di ipertensione.


5. Efedra: vietata, ma ancora presente

Un tempo molto usata per dimagrire o come stimolante, l’efedra è stata vietata negli integratori dalla FDA per i suoi gravi effetti collaterali.

Contiene alcaloidi (come l’efedrina) legati a infarti, ictus e morte improvvisa.

L’efedrina può ancora essere trovata in alcuni farmaci per allergie e asma. Verifica sempre gli ingredienti.


Come gestire l’ipertensione in sicurezza?

Evitare questi integratori è un primo passo. Ma ecco altri consigli utili per tenere sotto controllo la pressione:

  • Segui la dieta DASH: ricca di frutta, verdura, cereali integrali, povera di sale e zuccheri.
  • Muoviti di più: almeno 150 minuti di attività aerobica moderata ogni settimana.
  • Dormi bene: 7–9 ore a notte. Il sonno influisce sulla salute del cuore.
  • Riduci lo stress: medita, respira, coltiva passioni e relazioni.

Conclusione

Gli integratori naturali non sono sempre innocui, soprattutto se soffri di pressione alta. Arancia amara, liquirizia, caffeina, yohimbina ed efedra sono tra i principali da evitare, ma è fondamentale leggere le etichette e consultare il medico prima di iniziare qualsiasi nuovo prodotto.

La tua salute parte da scelte informate. Proteggi il tuo cuore con consapevolezza.

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