Inps e pensioni, troppo poco per troppi.
Presentato il rapporto annuale dell’Inps dal presidente Tito Boeri. Da questo risulta che la spesa per le pensioni nel 2015 è aumentata dell’1,58%, cioè dai 268 miliardi dell’anno precedente a 273 miliardi.
Quelli che percepiscono un assegno che non arriva a mille euro, sono circa sei milioni di persone.
Troppe. A fronte di un totale di oltre 15 milioni di pensionati, il 10,8% di questi, cioè 1,7 milioni, prende meno di 500 euro; il 27,2%, cioè 4,3 milioni, percepisce fra i 500 e i mille euro.
Il 6,5% dei pensionati percepisce un assegno mensile superiore a tremila euro. La cifra complessiva dei pensionati al 31/12/2015 era di 15.663.809, e il reddito pensionistico medio lordo era di poco meno di 1.500 euro al mese.
Circa la questione lavoro, le cifre dicono che, in seguito al Jobs act, il numero dei contratti a tempo indeterminato è salito del 62%.
Nella fascia fino a 30 anni è salito del 76%, con oltre mezzo milione di posti di lavoro.
Per quel che concerne l’immigrazione, ogni anno gli immigrati versano 8 miliardi di contributi, e ne ricevono 3 per pensioni e altre prestazioni.
Il saldo a favore dello Stato è di 3 miliardi di euro.