L’incredibile storia della prima attrice invisibile: la voce dietro i grandi film d’animazione

Antonio Capobianco

Nel mondo dello spettacolo ci sono molte figure che restano dietro le quinte, ma poche sono tanto essenziali quanto gli attori che danno voce ai personaggi animati. Nonostante siano raramente riconosciuti per strada, la loro influenza è innegabile, ed è proprio grazie a loro che molti dei nostri eroi preferiti prendono vita sul grande schermo. Una delle storie più curiose riguarda proprio una pioniera di questa arte: June Foray, la “donna invisibile” dell’animazione, che ha prestato la sua voce a centinaia di personaggi, ma il cui volto è sconosciuto alla maggior parte del pubblico.

incredibile storia della prima attrice invisibile la voce dietro i grandi film di animazione
foto@CBS Television, Public domain, via Wikimedia Commons

La regina dell’animazione americana

Nata nel 1917, June Foray ha avuto una carriera lunga e straordinaria. Ha iniziato a lavorare nel mondo della radio all’età di 12 anni, ma fu negli anni ’40 e ’50 che la sua carriera decollò davvero, grazie al lavoro come doppiatrice. Se il nome di June Foray non ti dice nulla, i suoi personaggi potrebbero farlo: è stata la voce di Rocky lo scoiattolo volante nella serie classica Rocky and Bullwinkle, Cindy Lou Who nello speciale di Natale Il Grinch, *Nonnina nei cartoni animati di Looney Tunes e Magica De Spell (Amelia) nella versione inglese di DuckTales.

La sua versatilità vocale le ha permesso di spaziare tra personaggi dolci e innocenti, come le bambine o gli animali carini, fino a ruoli di streghe malvagie o creature grottesche. Una delle sue abilità più impressionanti era quella di passare da un personaggio all’altro con grande naturalezza, dimostrando una gamma vocale immensa e una capacità di caratterizzare i personaggi attraverso la sola voce.

Una pioniera invisibile

Foray ha lavorato con alcuni dei più grandi nomi dell’industria dell’animazione, tra cui Walt Disney, Chuck Jones e Jay Ward. Eppure, nonostante la sua enorme influenza, il suo contributo al mondo del cinema è rimasto largamente sconosciuto al grande pubblico per decenni. A differenza degli attori in carne e ossa, le voci dietro i personaggi animati raramente ricevevano i riconoscimenti che meritavano. Foray, come molti suoi colleghi, non ha mai goduto dello stesso tipo di fama delle star del cinema, ma ha avuto un impatto che pochi possono vantare.

Fu solo negli anni più recenti che June Foray iniziò a ricevere il riconoscimento che le spettava. Nel 2012, a 94 anni, vinse il suo primo Emmy Award, un traguardo incredibile in una carriera che durava da oltre sette decenni. Nel 2013, la sua influenza e il suo contributo all’animazione furono ulteriormente riconosciuti con una stella sulla Hollywood Walk of Fame.

Un mondo dietro le quinte

La storia di June Foray è un esempio perfetto di come l’industria dello spettacolo sia fatta di tanti “eroi invisibili” che lavorano dietro le quinte. Senza di loro, molte delle esperienze più memorabili per il pubblico non esisterebbero. E non è solo il caso delle voci dei personaggi animati: montatori, sceneggiatori, tecnici del suono, costumisti, tutti contribuiscono alla magia dello spettacolo senza ricevere spesso il meritato plauso.

Il doppiaggio, in particolare, richiede una forma di recitazione unica, in cui l’attore deve trasmettere emozioni, intenzioni e persino espressioni facciali attraverso la sola voce. Non c’è il supporto dei gesti o del linguaggio corporeo; tutto deve essere contenuto nelle sfumature vocali. Foray era una vera maestra in questo campo, riuscendo a dare vita a personaggi che oggi sono icone della cultura popolare.

L’eredità di June Foray

June Foray è scomparsa nel 2017 all’età di 99 anni, ma la sua eredità vive nei tanti personaggi che ha interpretato e nella strada che ha aperto per le future generazioni di doppiatori. L’industria del doppiaggio oggi è molto più riconosciuta e apprezzata di quanto non fosse durante i suoi anni di attività, e molto di questo cambiamento si deve proprio a figure come lei, che hanno dedicato la loro vita a questa arte spesso trascurata.

La sua storia ci ricorda che nel mondo dello spettacolo non tutto ciò che conta è visibile. Alcuni degli artisti più importanti lavorano nell’ombra, ma la loro influenza risplende ogni volta che rivediamo un classico animato o ci lasciamo trasportare dalla magia di una voce che ci ha accompagnato per anni. June Foray ci ha dimostrato che, anche se non sei sotto i riflettori, puoi lasciare un segno indelebile nel cuore del pubblico.

Conclusione

June Foray è stata un’autentica pioniera, non solo nel campo del doppiaggio ma anche nel dare dignità e riconoscimento a una professione che spesso è rimasta nell’ombra. La sua storia è un promemoria affettuoso del fatto che ogni personaggio animato che amiamo è il risultato non solo di un team di disegnatori, ma anche di un attore che con la propria voce ha dato anima e vita a quel personaggio. E se mai dovessi rivedere Looney Tunes o DuckTales, saprai che dietro quelle voci c’è un’artista straordinaria il cui nome potrebbe non essere familiare, ma la cui voce è indimenticabile.

Next Post

Margaret Hamilton: La strega cattiva de "Il mago di Oz" e il suo incidente sul set

Nel vasto e affascinante mondo dello spettacolo, poche figure sono iconiche quanto la Strega dell’Ovest, interpretata da Margaret Hamilton nel classico film del 1939 Il mago di Oz. Con il suo viso verde, il cappello a punta e la risata malvagia, è diventata uno dei cattivi più memorabili della storia […]
Margaret Hamilton La strega cattiva de Il mago di Oz e il suo incidente sul set