In Giappone si paga con le impronte digitali.
Se fra un po’ faremo un viaggio nel Paese del sol levante, è possibile che per pagare non useremo più contanti, assegni, carte di credito e quant’altro. E non avremo più bisogno nemmeno del cambio euro/yen.
Il governo giapponese sta, infatti, sperimentando un sistema che permette di utilizzare due impronte digitali per fare acquisti o pagare conti presso negozi, alberghi e ristoranti delle località turistiche principali del Paese.
Funziona così. All’arrivo negli aeroporti, le nostre impronte digitali saranno registrate e associate a una carta di credito.
Il combinato disposto della rappresentazione delle impronte, insieme ai dati personali ed economici della carta di credito, ci consentirà di muoverci tranquillamente in tutto il Giappone.
Da una parte il sistema diventa una infallibile carta di identità per le persone, dall’altra si registra l’estrema comodità di non dover portare con sé nient’altro che un paio di dita della mano. Le altre non servono nemmeno.
Nel test governativo sono state considerate circa 300 location dove sperimentare il sistema.
Fra queste le aree di Atami, Hakone, Kamakura, Yugawara. Tuttavia si prevede che l’intera area nazionale, Tokyo compresa, sarà coperta entro il 2020.