Imprenditore muore e dona 1 milione e mezzo ai dipendenti

Antonio Capobianco

Imprenditore muore e dona 1 milione e mezzo ai dipendenti

Incredibile donazione per i dipendenti della fabbrica Enoplastic.

Si chiamava Pietro Macchi ed era un imprenditore del settore vinicolo; quando è deceduto, l’anno scorso, aveva ottantasette anni ed è stato compianto da tutti i membri della sua “grande famiglia”: è così che Macchi chiamava la sua schiera di operai, che da tantissimi anni lavoravano nella sua rinomata fabbrica Enoplastic.

Una famiglia che di certo non si aspettava il dono dell’anziano titolare, che prima di andarsene ha deciso di ringraziare i suoi dipendenti con un’eredità “a sorpresa”: i suoi 280 operai hanno ricevuto un milione e mezzo di euro che sono stati distribuiti ai lavoratori a seconda dell’anzianità e del ruolo nell’azienda;

un regalo davvero importante che, come ha dichiarato la figlia dell’imprenditore Giovanna Macchi, “ha cambiato sicuramente la vita di qualcuno”. Si tratta di un gesto di pura riconoscenza e generosità, ma l’autore del lascito non voleva renderlo noto perché non era in cerca di pubblicità per la sua ditta; tuttavia, sono stati proprio i dipendenti ad aver diffuso la notizia del generosissimo dono del loro defunto titolare.

L’azienda di Macchi, la Enoplastic, è una delle più importanti a livello globale per la produzione di capsule e tappi per bottiglie di vino, è stata fondata nel 1957 e ha dato un impiego a intere famiglie nel corso degli anni.

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