Il bosone Madala e l’interazione con la materia oscura

Antonio Capobianco

Il bosone Madala e l'interazione con la materia oscuraLa scoperta: il bosone Madala e l’interazione con la materia oscura.

Oltre al celeberrimo bosone di Higgs e quello successivo X, è stato ora scoperto il bosone chiamato Madala.

Questo avrebbe la capacità di interagire con la materia oscura, che dovrebbe costituire circa un quarto della materia di tutto l’universo.

La scoperta è stata fatta al Cern di Ginevra da un team di fisici sudafricani dell’High Energy Physics Group di Johannesburg.

La conferma è stata annunciata sul sito ufficiale dell’Asi, l’Agenzia Spaziale Italiana. Il risultato è stato ottenuto utilizzando il superacceleratore del Cern, facendo collidere più particelle a velocità prossime a quelle della luce, cioè 300.000 chilometri al secondo.

Bruce Mellado, coordinatore del gruppo di scienziati sudafricani, ha spiegato: “L’ipotesi del Bosone Madala è stata formulata dal nostro gruppo in collaborazione con scienziati di India e Svezia, sulla base di una serie di caratteristiche e peculiarità dei dati comunicati dagli esperimenti di LHC”.

“La fisica oggi, prosegue Mellado, si trova a un bivio, come ai tempi di Einstein e dei padri della meccanica quantistica, quando la fisica classica aveva fallito nel tentativo di spiegare tutta una serie di fenomeni, e si rese necessario rivoluzionarla con nuovi concetti, come la relatività e la meccanica quantistica”.

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