Il boom della meditazione in Italia: sempre più italiani interessati ai benefici

Tra le discipline antiche che consentono di migliorare la qualità della vita, la meditazione è diventata una delle pratiche più amate e diffuse, non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo.

Praticata da milioni di persone, rientra tra i rimedi per ritrovare il proprio equilibrio. Da Nord a Sud, in Italia non mancano punti di riferimento dove approfondire la tematica e iniziare un percorso ad hoc, tra cui il centro meditazione a Nardò, Lecce, che si prefigge l’obiettivo di accompagnare i clienti alla scoperta della disciplina.

Il boom della meditazione in Italia

Il successo della meditazione in Italia

La maggior parte delle persone sceglie di iscriversi a un corso di meditazione perché desidera essere più felice e consapevole. Il merito va proprio alla diffusione capillare dei benefici della pratica in tutto il mondo: una ricerca pubblicata su Forbes afferma che basta un quarto d’ora al giorno da dedicare all’attività per essere in pace con se stessi.

Il fenomeno in Italia si è diffuso capillarmente grazie agli appassionati, ai corsi e ai gruppi, oltre alle pubblicazioni che si concentrano sui vantaggi, che sono riconosciuti a livello scientifico. Questo aspetto non va sottovalutato: essere coscienti dei benefici porta indubbiamente a seguire il percorso con una migliore consapevolezza, oltre che con speranza.

Cos’è la meditazione?

Dal termine latino meditatio, la meditazione induce in un profondo stato riflessivo, tra pratica ed esercizio. In un mondo frenetico come quello di oggi, non è facile avere un proprio equilibrio, tutt’altro. C’è spesso il bisogno di ritagliarsi dei momenti per sé di puro benessere, in cui imparare a gestire sentimenti contrastanti e stress.

Le pratiche di concentrazione interiore e le tecniche di rilassamento non hanno un’unica finalità: c’è chi è alla ricerca di un modo concreto per allentare la tensione, o chi cerca di aumentare la consapevolezza di sé attraverso la disciplina.

L’obiettivo principale è quello di non concentrarsi sui pensieri negativi, bensì di rivolgere la propria riflessione al presente. Al momento in cui si sta vivendo, allontanando qualsiasi timore.

Chi spesso è preda della propria mente, dei pensieri – lavorativi, sentimentali e altro – necessita di un supporto, per rilassarsi e riposarsi, o per raggiungere calma interiormente.

Le varie tipologie di meditazione

Come anticipato, la disciplina non è solamente una, così come gli obiettivi sono diversi. Molte si distinguono per l’origine o per le tecniche che vengono impiegate durante le sessioni.

La meditazione zen, o zazen, per esempio, è una delle più famose, ed è figlia del pensiero buddhista. Quando è il caso di praticarla? Nel momento in cui si desidera raggiungere un maggiore controllo, oltre che una migliore consapevolezza.

Sempre dalla tradizione buddhista deriva anche la meditazione vipassana: chi la pratica segue un percorso importante, sempre legato all’autoconsapevolezza, con evidenti benefici per la qualità della vita e per il benessere giornaliero.

Negli ultimi anni si è diffusa poi la meditazione trascendentale, in particolare dagli anni ’50 a opera di un maestro di yoga indiano: in tal caso, viene usato un mantra, una parola, per trovare l’equilibrio ma soprattutto l’armonia con se stessi.

Le tipologie di meditazione non finiscono qui: possiamo citare in aggiunta la ho’oponopono, la dinamica, la camminata e la mindfulness.

Tutti i vantaggi della meditazione

Secondo gli esperti, i benefici non riguardano unicamente la sfera psichica. Sappiamo quanto lo stress possa incidere sul fisico, soprattutto a lungo termine: una condizione che pone il corpo in una situazione di tensione perenne, con la possibilità di sviluppare dolori muscolari, dolori al petto, battito accelerato, insonnia e basse difese immunitarie.

Il primo evidente vantaggio è, dunque, la possibilità concreta di alleviare i livelli di stress, riducendo l’infiammazione cellulare e diminuendo, con il tempo, la percentuale di cortisolo.

Veniamo alla salute emotiva: influenza positivamente l’autostima, contrastando, invece, i pensieri negativi e promuovendo la positività. Soprattutto, può essere utile per sviluppare un altro modo di osservare le difficoltà stesse che incontriamo lungo il percorso.

Ci sono evidenti benefici per la capacità di attenzione e di concentrazione: la meditazione stessa aiuta a trovare un obiettivo da perseguire. Ciò si riflette sulla vita quotidiana: le distrazioni vengono viste come negative.

Tra gli altri aspetti che vale la pena citare, permette di ridurre i livelli di pressione arteriosa, promuove una maggiore produttività sul lavoro, è utile per riscoprire una nuova consapevolezza di se stessi ed è una pratica consigliata a chi soffre di depressione.

Come iniziare a praticare meditazione?

Il primo passo da fare è trovare un corso o un professionista che conosca la disciplina, per impararne le basi. Il secondo, invece, è di ritagliarsi del tempo per seguire effettivamente l’attività, poiché non è qualcosa da fare “ogni tanto”, quando si ha un po’ di tempo libero.

In ogni forma di meditazione, in ogni caso, è molto importante imparare il controllo del proprio respiro e mantenere una corretta posizione del corpo: la schiena deve essere dritta (non tesa), così da indurci in uno stato di profondo relax.

Ultimo tip: mai una sessione deve essere svolta “controvoglia”, perché altrimenti perderebbe di senso.