L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, in conferenza stampa dice che se avesse dato retta al Pd, lo avrebbero messo in cella di isolamento.
Si tratta della conferenza stampa di presentazione del proprio libro intitolato “Un marziano a Roma”.
Oggigiorno scrivono tutti, quindi lo fa pure il sindaco. Non c’è nulla di peggio che scrivere qualcosa su un fatto successo alla propria vita tre mesi dopo che è successo. Ma così va il mondo, almeno quello italiano.
Marino ha precisato: “Non è un testamento né una vendetta, è semplicemente un libro che ho scritto. Io ho un’abitudine da moltissimi anni, prendo appunti. Cerco di mettere su carta dati, concetti. E’ un’abitudine comune a quanti lavorano nel mondo accademico”.
“C’è stato un capo del governo”, ha proseguito Marino con evidente intento polemico, “non eletto da nessuno, l’unico Paese dei 28 della UE, che indica un commissario governativo al posto di un sindaco eletto da centinaia di migliaia di cittadini”.
“Credo – continua – che questa sia lesione di democrazia che è stata considerata con molta attenzione e preoccupazione dalle cancellerie di tutti i Paesi stranieri”.
Un Marino quindi di nuovo battagliero e a muso duro, ma ancora non dice chiaramente se si ricandida.