Per Beppe Grillo la Rai è fascista e Freccero lo vuole ingaggiare.
Beppe Grillo torna col disco rotto della Rai fascista e il consigliere di amministrazione della Tv di Stato, Freccero, dice che lo vuole in prima serata.
Bellissimo. Sembra che a volte la dignità non sia proprio di questo Paese.
Basta comunque far soldi, denaro, entrate, anche se ti danno del fascista.
Per il comico genovese, la Rai ha censurato coi suoi telegiornali un paio di notizie di rilievo, come la questione del sindaco di Brescello, che si è dimesso su pressione del Pd, dopo aver elogiato il boss della ‘ndrangheta Marcello Coffini.
E poi la questione del Sindaco del Pd di Reggio Emilia Luca Vecchi che avrebbe comprato la casa dove vive da Francesco Macrì, arrestato nell’operazione antimafia denominata Aemilia.
Ma francamente, su quest’ultima cosa, non pare che nel momento della stipula di un atto si debba esibire l’analisi del sangue del venditore.
Ha risposto al comico il deputato Pd Michele Anzaldi, il quale ha sostenuto che “Grillo invece di annunciare spegnimenti della Rai ridicoli e dal sapore intimidatorio, spenga prima la Commissione di Vigilanza, perché è presieduta da tre anni da un esponente 5 stelle e non ha ottenuto nessun risultato”.