L’ultima giornalista schierata contro lo stato Islamico, giustiziata dall’Isis.
E’ stata data oggi la conferma ufficiale che a Settembre è stata uccisa dall’Isis Ruqia Hassan, una giornalista di Raqqa. La donna raccontava ogni giorno su internet la vita nella sua città, roccaforte dello stato islamico, sottoposta a continui bombardamenti ;
spesso era molto ironica, come in queste sue parole, nel descrivere le difficoltà della vita imposta dall’Isis : “Andate avanti e tagliate internet, i nostri piccioni viaggiatori non si lamenteranno”. Conosciuta online come Nissan Ibrahim, è stata accusata di essere una spia di altri gruppi anti-Assad contro l’ Isis.
Lo hanno annunciato gli attivisti locali citati dall’associazione giornalistica Syria Direct attraverso un notiziario britannico del 5 gennaio che hanno anche aggiunto che da ottobre sono stati uccisi almeno 5 giornalisti controcorrente dai seguaci del Califfo.
“Sono a Raqqa e ho ricevuto minacce di morte – aveva scritto in uno dei suoi ultimi tweet – ma quando l’Isis mi arresterà e mi ucciderà sarà ok perché loro mi taglieranno testa e io ho la dignità. Meglio che vivere nell’umiliazione con l’Isis“. Soltanto da pochi giorni la notizia della sua uccisione sarebbe stata comunicata ai genitori della giornalista dall’Isis stesso.