Gino Sorbillo, non si ferma la solidarietà per il pizzaiolo napoletano

Antonio Capobianco

A Napoli non basta neppure la fama raggiunta a livello internazionale, per poter stare “tranquilli”: chi non si piega alle regole del clan, chi non paga quanto “dovuto” deve sottostare ad intimidazioni ed atti di violenza sempre crescenti.

Questo sembra quello che è accaduto al noto pizzaiolo Gino Sorbillo, che due notti fa si è visto saltare in aria la saracinesca della sua pizzeria, in Via dei Tribunali, a Napoli.
Sorbillo stesso lo ha comunicato sui social, avvertendo i clienti che il locale resterà chiuso per alcuni giorni, ma che non si arrenderà alla paura.

E la sua forza ha scatenato una vera e propria ondata di indignazione via social, con migliaia di colleghi, ma anche gente comune, che si è schierata al suo fianco, per dire no alle intimidazioni.

Intanto continuano le indagini delle forze dell’ordine per scovare i responsabili. In un video delle telecamere di sorveglianza si vede un uomo piazzare una bomba: l ‘individuo immortalato nel filmato è solo, porta un cappello e cammina lentamente a testa bassa, accende la miccia dell’ordigno che portava con sé e poi scappa via veloce.

Il video è stato condiviso dallo stesso pizzaiolo sui social.

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