In un Comune della Germania, Bornheim, il sindaco ha vietato l’entrata ai profughi maschi in una piscina pubblica.
La decisione, molto contestata, è stata presa a seguito delle lamentele delle donne che hanno riferito di essere state oggetto di apprezzamenti pesanti e insistenti da parte degli uomini arrivati da un vicino centro di accoglienza.
Il direttore della struttura, per parte sua, ha tenuto a precisare che sa che con questa misura si rischia di fare un torto ai profughi che non hanno colpa, ma non vede altra possibilità per dare un segnale.
La misura, peraltro, sembra essere comunque revocabile, non appena si avrà la percezione che la situazione sia tornata alla normalità.
Tutto ciò è però sintomatico di un modo di essere e di comportarsi, da parte delle persone di fede islamica, che è difficilmente conforme agli standard culturali di una moderna democrazia occidentale.
Sarebbe comunque interessante sapere cosa pensano le femministe italiane della prima ora di questo ennesimo episodio di malcostume maschilista.
Ma, ovviamente, non parlano. Fossero stati maschietti di origine teutonica, o magari Italioti con pruriti spinti da gallettismo italiano, si può star sicuri che avrebbero organizzato una manifestazione di protesta per questi intollerabili comportamenti.