In Siria un vero e proprio esodo dalla città di Aleppo.
Ma per adesso i profughi si ammassano alle frontiere della Turchia senza che abbiano la possibilità di entrare. E l’Unione Europea invita la Turchia a non chiudere le frontiere di fronte all’emergenza umanitaria in arrivo.
I Ministri della UE hanno proprio in queste ore ricordato alla Turchia che ha il dovere morale e legale di accogliere i rifugiati in fuga da Aleppo.
Complessivamente, al momento, dovrebbero essere circa 40mila persone, fra uomini, donne e bambini. Un esodo biblico, una tragedia dalle proporzioni inenarrabili.
Mevlut Cavusoglu, Ministro degli Esteri, ha annunciato che “la Turchia resta fedele alla sua politica delle frontiere aperte”, ma non dice quando finirà il blocco alle frontiere.
E interviene anche Federica Mogherini, rappresentante europeo per la politica estera, la quale ci tiene a far sapere che “c’è un dovere morale e legale di proteggere coloro che necessitano di protezione internazionale, i richiedenti asilo”.
In questo senso è indiscutibile che la gente che viene dalla Siria sia composta da Siriani che hanno bisogno di protezione internazionale. Proprio per questo scopo di accoglienza e protezione, l’Ue ha stanziato tre miliardi di euro a favore della Turchia.