Chi si occupa di sicurezza informatica ha sempre avuto a che fare con quelli che vengono chiamati “firewall”, ma questo termine in realtà spesso suona familiare anche ai non addetti ai lavori.
Si tratta, brevemente, di sistemi per prevenire gli attacchi e che rappresentano un pilastro fondamentale nella difesa delle reti sia private, ma anche soprattutto aziendali, giocando un ruolo cruciale nell’assicurare la sicurezza delle informazioni sensibili e garantire la continuità delle operazioni.
Originariamente concepiti come “muri digitali” per limitare l’accesso non autorizzato alle reti, i firewall hanno subito nel tempo una progressiva trasformazione per adattarsi alle crescenti minacce online.
Il loro ruolo nell’ambiente aziendale è diventato sempre più rilevante, poiché proprio le organizzazioni si trovano ad affrontare una vasta gamma di minacce informatiche che possono compromettere il loro lavoro.
Essi forniscono quindi un primo baluardo di difesa e risultano una priorità per qualsiasi organizzazione che voglia preservare l’integrità dei propri dati e la fiducia dei clienti.
Come funziona un firewall
I firewall costituiscono una barriera protettiva essenziale per le reti aziendali, operando come filtri intelligenti del traffico di rete.
Fondamentalmente, funzionano analizzando i pacchetti di dati in entrata e in uscita e decidendo se consentire o bloccare il loro passaggio in base a regole predefinite. Questo processo di scrutinio avviene su più livelli e tramite diverse modalità.
Una delle principali tecniche utilizzate è il “filtering”, che confronta i pacchetti di dati con un set di filtri predefiniti, eliminando quelli che corrispondono a minacce note e permettendo il passaggio degli altri.
Gli aspetti considerati includono gli indirizzi IP di origine e destinazione, le porte di comunicazione e le applicazioni coinvolte. Solo i pacchetti che soddisfano criteri di sicurezza specifici possono superare questo controllo.
Inoltre, i firewall possono operare a livello proxy, creando una sorta di intermediario tra il dispositivo di destinazione e i pacchetti in arrivo: un approccio che impedisce una connessione diretta tra i due, riducendo così il rischio di intrusioni.
Queste tecniche di filtraggio e protezione delle connessioni sono fondamentali per prevenire una serie di minacce alla sicurezza informatica aziendale.
Tra queste:
- i backdoor, che permettono l’accesso non autorizzato ai sistemi aziendali;
- i Denial of Service (DoS), che possono causare il blocco o il rallentamento dei server;
- gli accessi remoti, utilizzati per scopi dannosi;
- lo spam contenente link dannosi;
- i virus informatici, in grado di arrecare danni significativi ai dati aziendali.
Vantaggi e best practices nell’implementazione dei firewall aziendali
Implementare dei firewall nella propria rete informatica aziendale porta a numerosi vantaggi, importanti per la sicurezza digitale del proprio lavoro.
Innanzitutto, questi forniscono una protezione efficace dai malware e dagli attacchi esterni, agendo come barriera difensiva: filtrando il traffico di rete, sono infatti in grado di individuare e bloccare potenziali minacce come virus, spyware e tentativi di accesso non autorizzato.
Inoltre, consentono un controllo granulare degli accessi alla rete, permettendo alle imprese di stabilire politiche di accesso mirate e limitarlo solo a utenti e dispositivi autorizzati.
Implementando funzionalità di monitoraggio e rilevamento delle intrusioni, i firewall permettono poi di individuare rapidamente comportamenti sospetti o tentativi di accesso non autorizzato.
Infine, l’adozione di firewall aziendali è spesso una componente essenziale per la conformità alle normative sulla protezione dei dati: il loro rispetto e utilizzo è quindi fondamentale per evitare sanzioni legali e proteggere la reputazione aziendale.