Si tratta di un’occasione fondamentale per l’incontro tra brand e consumatori, ma esistono aspetti a cui è fondamentale prestare attenzione quando si decide di allestire uno spazio espositivo.
Le fiere continuano ad essere strumenti di promozione aziendale insostituibili e, nonostante il periodo di stop che è stato imposto dalla pandemia di Covid-19, le manifestazioni di questo genere stanno tornando a riempire i padiglioni.
Si tratta di un’occasione per fare entrare in contatto aziende e clienti, permettendo alle prime di conoscere le nuove necessità e gli interessi del mercato in quel determinato momento. Organizzare l’evento con anticipo si rivela la chiave del successo della manifestazione: programmare i workshop, decidere quali prodotti presentare e trovare gadget personalizzati di qualità da regalare ai clienti sono tutte attività che sarebbe meglio non lasciare al caso, ma piuttosto che dovrebbero essere organizzate nei mesi che precedono l’evento.
In questo articolo vedremo per quali motivi le fiere sono ancora considerate fondamentali all’interno dei canali di comunicazione di marketing e quali sono gli aspetti a cui prestare attenzione quando si allestisce uno stand.
Fiere di settore: la possibilità di vendere i propri prodotti è solo uno dei motivi che spinge le aziende a partecipare
Tra gli strumenti del marketing tradizionale che vengono ancora particolarmente apprezzati da aziende e consumatori, spicca il canale di promozione fieristico. Si tratta di manifestazioni che mirano a pubblicizzare un marchio e un’azienda e che, a differenza di altri canali, permetterebbero di entrare in stretto contatto con clienti e fornitori.
Durante questi eventi, imprese e consumatori si incontrano da vicino e, se da una parte i brand hanno la possibilità di far conoscere i propri prodotti, dall’altra coloro che decidono di recarsi in fiera sono generalmente interessati all’acquisto di ciò che quel settore ha da proporre. In questa maniera, domanda e offerta hanno la possibilità di incontrarsi e le aziende potranno approfondire la conoscenza dei propri clienti, stando così al passo con le nuove richieste ed esigenze.
Le fiere però non sono soltanto il momento in cui i brand incontrano i consumatori: durante questo genere di eventi, infatti, imprese dello stesso settore sono contemporaneamente presenti con stand diversi e ciò si può trasformare in un’opportunità per studiare meglio i competitor, venendo a conoscenza dei loro metodi per affrontare le nuove richieste di mercato e traendo eventualmente spunto dalle loro mosse.
Se quindi partecipare ad un evento fieristico è fondamentale per conoscere i cambiamenti del settore e per incontrare fisicamente i propri clienti, in realtà, per far sì che gli sforzi investiti per partecipare alla manifestazione non si rivelino vani, è necessario programmare tutti gli aspetti della propria presenza in fiera con un certo anticipo.
La prima cosa da fare è quella di individuare a quali eventi partecipare, scegliendo solo quelli che riguardano il proprio settore e non prendendo parte a tutte quelle a cui si riesce a partecipare. Immaginiamo che un cliente decida di percorrere decine di chilometri per partecipare ad una fiera sull’artigianato: verosimilmente sarà interessato ai prodotti di questa filiera. Essere presenti alla manifestazione con uno stand di fertilizzanti agricoli, ad esempio, potrebbe rivelarsi uno spreco di risorse.
Inoltre è importante decidere in anticipo quale sarà il target di riferimento, in maniera tale che la comunicazione possa essere organizzata di conseguenza. L’obiettivo è acquisire nuovi clienti? Incontrare nuovi fornitori? Rafforzare i legami con la community? Capire a quale pubblico si vuole parlare sarà fondamentale per comprendere come presentare dépliant, flyer, materiale multimediale e prodotti.
Lo stand come vetrina aziendale: consigli pratici per attirare l’attenzione del pubblico durante un evento fieristico
Programmare gli aspetti che compongono una fiera è quindi fondamentale per il successo dell’evento: non basta prendere parte alla manifestazione, è necessario organizzarne tutti gli aspetti, prestando un’attenzione particolare alla gestione del proprio spazio espositivo.
Lo stand rappresenta infatti una vera e propria vetrina dell’azienda all’interno della fiera e fare in modo che esso possa attirare l’attenzione dei partecipanti sarà fondamentale per far sì che si fermino ad acquistare ciò che il brand ha da offrire. Aspettare il giorno dell’evento per decidere come presentare i prodotti potrebbe però rivelarsi controproducente: sarebbe infatti meglio programmare la gestione degli spazi in anticipo rispetto alla manifestazione, in maniera tale da decidere anche quali prodotti sarebbe meglio portare e quali invece no. Riempire lo stand con tanti prodotti diversi potrebbe soltanto confondere il cliente, mentre presentare ad esempio soltanto alcune delle novità disponibili potrebbe rivelarsi una strategia più efficace.
A questo proposito, conoscere in anticipo cosa si desidera portare in fiera potrà essere utile per programmare la comunicazione sui canali social e creare tra i clienti una certa aspettativa sull’evento, suscitandone la curiosità e convincendoli a partecipare.
Un altro aspetto a cui prestare attenzione è la posizione del proprio stand: cercare di posizionarlo nei punti nevralgici della manifestazione, come ad esempio in prossimità degli ingressi ai padiglioni, potrebbe essere fondamentale per garantire una certa affluenza.
Rendere partecipe il pubblico alla manifestazione con attività come masterclass e workshop è poi un’altra delle strategie che si rivelano generalmente efficaci per catturare l’attenzione dei clienti. Per fare ciò, è fondamentale prevedere in anticipo quali attività si desidera proporre, in maniera tale che possano essere organizzate per tempo.
Non bisogna poi dimenticare che faranno visita agli spazi espositivi anche i clienti più affezionati: omaggiarli con un gadget si rivela in questi casi un dono gradito, in grado di far ricordare l’azienda con affetto anche nel momento in cui la manifestazione si è conclusa.
Le fiere permettono il contatto con partner e consumatori, superando così i limiti della comunicazione digitale
I canali della comunicazione digitale, seppure abbiano inizialmente fatto temere per una crisi del settore tradizionale, si sono in realtà affiancati alla promozione “vecchio stile”. In questo caso, le fiere sembrerebbero essere insostituibili dal punto di vista del contatto umano e per questo motivo ancora apprezzate da aziende e consumatori.
Si tratta di manifestazioni che permettono di conoscere da vicino clienti, partner e aziende concorrenti, cosa che non è invece possibile attraverso la comunicazione digitale. Le fiere sembrano quindi destinate a rimanere dei capisaldi della promozione aziendale, a condizione che la propria presenza sia programmata accuratamente già a partire dai mesi che precedono l’evento.