Elezioni 2016, tour de force finale per i leader dei partiti sulle comunali.
Matteo Renzi nelle sue Enews dice: “Come abbiamo detto in tutte le salse non è un voto sul governo, ma sicuramente è molto importante per scegliere il futuro della propria città. Ci vogliono sindaci onesti, capaci di tappare le buche, ma anche di dare un orizzonte alle proprie comunità. Il Pd ha messo in campo molti candidati autorevoli, come Piero Fassino, Beppe Sala o Roberto Giachetti”.
Matteo Salvini invece dice di Berlusconi: “Mi spiace che sia lontano da Milano, ma noi a Milano vinciamo lo stesso. Io sono qui perché tengo all’unità della coalizione. Lui ha preferito Roma, io Milano”.
E Berlusconi, collegandosi telefonicamente alla manifestazione per Parisi, ha detto: “Sono con voi. Un saluto affettuoso agli amici della Lega e di Fratelli d’Italia. Il nostro futuro, il futuro dell’Italia riparte da Milano”.
A Piazza del Popolo a Roma, invece, c’era la manifestazione del Movimento 5 Stelle a sostegno di Virginia Raggi.
Al comizio, Alessandro di Battista dice: “Non chiediamo voti a nessuno ma gli attacchi scomposti a Virginia mostrano la paura dei partiti”.
Ma se non chiedono voti a nessuno, che cosa ci fanno in quella piazza?