Solo pochi anni fa effettuare un acquisto online rappresentava quasi un rischio che in pochi si permettevano di correre. Il world wide web, tanto vasto quanto sconosciuto, poteva nascondere truffe e insidie tali che gli italiani erano restii al commercio digitale e, nonostante i suoi vantaggi iniziassero a palesarsi, continuavano a preferire il più confortevole shopping in negozi fisici.
L’ultimo decennio ha visto un aumento esponenziale degli acquisti online, con il conseguente aumento dei relativi e-shop. Il periodo di pandemia che ci stiamo lasciando alle spalle, però, ha rappresentato la vera e propria miccia che ha innescato il boom dello shopping online: tornare indietro è ormai impossibile.
Oggigiorno sul web è possibile acquistare qualsiasi tipologia di prodotto e servizio. Dalla spesa alimentare all’abbigliamento, passando per gli accessori per la casa e per la persona, gli elettrodomestici, l’arredamento e persino i mezzi di trasporto più costosi come auto e motociclette. Non solo, online è anche possibile stipulare polizze, aprire un conto corrente, prenotare una visita medica e pagare qualsiasi bolletta o prestazione sanitaria.
Sono principalmente tre i motivi che inducono le persone a preferire gli acquisti online al commercio tradizionale:
- Risparmio di denaro;
- Risparmio di tempo;
- Disponibilità di articoli.
Queste sono le caratteristiche che hanno fatto da leva in un contesto di quotidianità sempre più frenetica, in cui il tempo è denaro e sprecarlo andando fisicamente alla ricerca di prodotti non è più sostenibile. È molto più facile e immediato, infatti, effettuare una ricerca online (magari tra una pausa e l’altra dal lavoro) e ricevere i propri acquisti direttamente a casa con pochi click.
Ciò ha permesso al settore delle vendite online di cambiare il vecchio modo di pensare degli italiani spingendoli verso la comodità e la rapidità dello shopping digitale.
La conseguenza più ovvia di questo trend in costante aumento è lo sviluppo e l’evoluzione dei portali di vendita online. Vediamo come, di fronte agli italiani più diffidenti, il commercio online è riuscito a guadagnarsi la loro fiducia portando anche i brand più grossi a migrare sul web.
E-commerce: portali sempre più evoluti e ricchi di servizi
Non esistere sul web oggi significa dover fare a meno di numerose opportunità. Benché i negozi fisici rimangano dei punti fermi nel panorama commerciale, con lo sviluppo del digitale emergono con maggiore evidenza tutti i limiti dello shopping tradizionale.
A controbilanciare gli aspetti positivi quali il rapporto umano e l’assistenza in tempo reale di un addetto vendite, la distanza fisica dal negozio e i vincoli degli orari di apertura sono elementi che hanno un peso non indifferente se confrontato alla maggiore flessibilità e comodità di uno shop digitale, che è invece accessibile dal proprio dispositivo elettronico e aperto h24.
Questi non sono però gli unici motivi che hanno incentivato lo sviluppo degli e-commerce, che per rispondere alle necessità dei consumatori si sono evoluti e arricchiti di servizi, conquistandosi così la fiducia anche dei più scettici.
Gli e-shop, infatti, sono vantaggiosi anche e soprattutto per le aziende perché richiedono investimenti meno onerosi rispetto a quelli previsti per l’apertura di un’attività offline. Sono ormai moltissimi quindi i brand che hanno deciso di ampliare il proprio mercato di riferimento e creare nuove opportunità di business sul web.
Su Portalempresa24, il sito dedicato alle aziende e ai progetti imprenditoriali, è possibile approfondire la storia e le caratteristiche di quelli più virtuosi.
Questi infatti si posizionano sul mercato come leader e modelli di business da prendere a riferimento per chiunque voglia approdare sul web con il proprio e-commerce emergendo tra la concorrenza sempre più agguerrita. Ciò implica che un’attività online sia impegnativa proprio come quella offline. Cambiano le modalità di acquisto, quindi, ma non la qualità e l’attenzione verso i clienti. Mantenere standard alti anche sul web è non a caso ciò che ha permesso di conquistare la fiducia anche degli utenti più timorosi e favorire il sempre maggiore sviluppo del commercio digitale.