Una volta se si vedeva un adulto o un bambino con un telecomando si poteva pensare che stesse guidando una macchinina o un aeroplanino radiocomandati. Ora, invece, al 99% si pensa ad un drone. Ma cosa sono i droni? Si tratta di più o meno piccoli aeromobili che vengono pilotati da remoto, ossia senza pilota a bordo, un po’ come i vecchi aeroplani telecomandati, ma molto più sofisticati.
Quali tipi di droni esistono e quanto costano
Non esiste, però, una sola tipologia di drone, dato che gli ambiti di applicazione sono davvero diversi. Dal puro e semplice divertimento, alle riprese televisive/cinematografiche, fino a scopi militari, agricoli, di soccorso o di consegna di merce leggera. Tutti, però, condividono la capacità di saper volare grazie ad alcune eliche e un motore e devono seguire le regole di volo che valgono anche per velivoli con pilota. Solitamente i droni possono essere pilotati tramite una app che viene installata direttamente sul proprio dispositivo mobile, mentre altri vengono controllati tramite un joystick o un controller, come fossero un videogame. La loro autonomia di volo può andare dai 15 minuti all’ora, in base alla qualità del drone e alla capacità della batteria. Esistono anche apparecchi che non necessitano di alcun radiocomando per funzionare, ma volano autonomamente seguendo le indicazioni della programmazione dategli dal computer di bordo.
Sono i cosiddetti Unmanned Aerial Vehicle, che si differenziano dai più comuni Remotely Piloted Aircraft. Altra differenziazione, poi, esiste tra gli apparecchi consumer, ossia non commerciali, i quali sono utilizzati per lo più con telecamera per effettuare riprese e fotografie per diversi scopi. Quelli commerciabili, invece, sono noti anche come professionali e vengono usati per trasportare pacchi, oggetti, reggere telecamere professionali e non sono considerati alla stregua di un giocattolo. Per quanto riguarda il prezzo, si passa dai 100 euro medi per un drone piccolo con fine ludico, senza telecamera, ai circa 2000 euro per un drone professionale. A cambiare il prezzo, ovviamente, è la tecnologia che vi è dentro. Se non si dispone di denaro sufficiente per acquistare in autonomia, si può pensare di affidarsi ad alcuni servizi sul web che permettono di richiedere dei piccoli prestiti online, in modo da poter affrontare la spesa con tranquillità. Ovviamente questa decisione deve essere ponderata in base all’utilizzo che se ne vuole fare, sia ludico che professionale.
Come scegliere il drone migliore
Una volta viste le caratteristiche generali dei droni, possiamo passare al momento della scelta migliore in fase di acquisto. Detto che è sempre bene informarsi su come utilizzare un drone correttamente, vediamo come scegliere quello migliore alle proprie caratteristiche ed esigenze. Innanzitutto bisogna rispettare il proprio livello di abilità, quindi se si è alle prime armi è bene scegliere un apparecchio che abbia sensori per la stabilità e il mantenimento della rotta, ma senza esagerare sulla tecnologia, che non sapremmo come sfruttare.
Esistono, poi, simulatori di volo che consentono di capire a quale drone siamo davvero interessati e ci permettono di imparare le regole d’oro per saperlo gestire. Inoltre, al momento della scelta si possono confrontare più rivenditori, in modo tale da poter avere pareri differenti ed arrivare ad un punto di svolta. Infine, bisogna pensare che non stiamo cercando droni professionali, ma modelli con i quali potersi divertire un po’ sia a farli volare, sia a realizzare foto e riprese di un certo livello, magari durante le future vacanze. Ovviamente un occhio andrà dato alla durata della batteria, alla presenza di sensori e GPS, alla leggerezza e robustezza dei materiali e alla qualità della videocamera.