Le donne separate con figli in Italia possono accedere a diverse agevolazioni per sostenere sia la gestione quotidiana che le esigenze economiche. Qui di seguito, presentiamo un panorama delle principali misure a disposizione.
1. Bonus di 800 euro per genitori separati o divorziati
Una delle misure più significative è il bonus di 800 euro mensili, destinato ai genitori che si trovano in difficoltà a causa della mancata o ridotta corresponsione dell’assegno di mantenimento durante la pandemia di COVID-19. Per essere ammissibili, i genitori devono dimostrare di avere un reddito annuo inferiore a 8.174 euro nell’anno di riferimento. Il bonus è erogato fino a un massimo di 12 mensilità e può coprire parzialmente o totalmente il valore dell’assegno di mantenimento dovuto.
2. Carta Acquisti Sperimentale
La Carta Acquisti Sperimentale offre un aiuto concreto per le famiglie a basso reddito. È una carta di pagamento prepagata ricaricabile che viene accreditata con 40 euro al mese (80 euro ogni due mesi) per l’acquisto di beni essenziali. Questa agevolazione è destinata alle famiglie con un ISEE inferiore ai 15.000 euro e può essere utilizzata, tra gli altri, dai genitori di bambini minori di 3 anni.
3. Bonus Cicogna
Il Bonus Cicogna prevede un contributo economico di 500 euro, destinato ai genitori di nuovi nati o adottati. Benché specifico per dipendenti o ex dipendenti di Poste Italiane o dell’ex-IPOST, rappresenta un esempio di come le aziende possano sostenere i lavoratori con nuove responsabilità familiari.
4. Bonus per dipendenti con figli a carico
Dal 2024, i dipendenti con figli a carico potranno beneficiare di un bonus fino a 2.000 euro sotto forma di fringe benefit. Questo aiuto finanziario mira a coprire i costi associati al mantenimento dei figli, offrendo un supporto fiscale che alleggerisce le spese familiari.
5. Esenzioni contributive per madri lavoratrici
Le lavoratrici madri del settore privato possono beneficiare di una significativa esenzione dai contributi previdenziali a loro carico. Questa misura, che copre circa il 9,19% dei contributi dovuti, mira a aumentare il netto in busta paga, favorendo così una migliore conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
Oltre a queste misure specifiche, è sempre consigliabile consultare i servizi sociali locali e le amministrazioni comunali per scoprire eventuali ulteriori agevolazioni regionali o comunali che possono variare significativamente da un territorio all’altro.
In sintesi, l’Italia offre diverse agevolazioni per supportare le donne separate con figli, con l’obiettivo di alleviare le difficoltà finanziarie e promuovere il benessere familiare. È importante informarsi attivamente e approfittare di queste opportunità per garantire una maggiore stabilità economica e sociale.