Dieta con latte e mele, novità e leccornia. Ecco che cosa c’è da sapere.
Non è un caso se con le parole latte e mele si sono inventati di tutto, anche scherzando per la loro somiglianza con latte e miele. Perché in fin dei conti questi due elementi, latte e mele, evocano al contempo semplicità, purezza, salute.
Il latte. Che dire? Forse è l’alimento degli alimenti, il nutrimento primigenio, non fosse altro perché sgorga dai seni delle madri a nutrire, primo fra tutti, i piccoli. Quindi il latte contiene in sé l’idea della purezza, del nitore, ma anche della crescita. Che poi sia di mucca, di pecora, di capra, umano e quant’altro, poca importanza ha. Sempre latte è, alimento che contiene un’infinità di ingredienti utili o indispensabili per la crescita. Come tale è stato valutato, trattato, considerato da sempre.
E qui da noi in Italia non ne manca, e di ottima qualità. Troviamo il latte dappertutto, in ogni regione, anche se tipologicamente diverso. Di pascoli ne abbiamo davvero in abbondanza, e gli animali che sono in grado di fornire l’alimento degli alimenti non mancano nemmeno essi.
E sulle mele, l’altra faccia della medaglia, dell’abbinata? Che dire? Diciamo subito che le mele pure qui da noi non mancano, e sono davvero un bel frutto, sotto tutti i punti di vista. Esteticamente le mele sono belle a vedersi, sono tenaci e resistenti come frutto, durano a lungo nelle nostre dispense; fanno molto bene alla nostra salute, a prescindere. Non a caso si dice che una mela al giorno leva il medico di torno. L’antica saggezza popolare in questi casi spesso ha ragione.
Ma si può rapportare tutto ciò a una dieta? Latte e mele? Se proprio non ne siamo convinti, almeno possiamo provare; anche perché si tratta di alimenti che in ogni caso fanno bene (controindicazioni specifiche a parte, ovviamente); si trovano facilmente e costano davvero poco. Alcuni testi ci riferiscono che con la dieta latte e mele si possono perdere un paio di chili in tre giorni. Sarà vero?
La dieta comunque è sconsigliabile per quanti di diabete. Si tratta di una dieta, anche se qualcuno dice che non è propriamente tale, che si potrebbe definire del fine settimana. Invece di predisporci per lauti pranzi e cene il fine settimana, insomma, ci dedichiamo a questo dualismo alimentare. Dal venerdì alla domenica compresa, facciamo questa prova.
Il venerdì e il sabato si mangiano solo latte e mele. Bisogna mangiare cinque mele del peso di circa 200 grammi ciascuna, bevendo cinque bicchieri di latte parzialmente scremato, che corrispondono grosso modo a un litro. Bisogna seguire questo schema per due giorni.
Facciamo un esempio. A colazione si deve mangiare una mela e bere un bicchiere di latte; per pranzo bisogna mangiare due mele e bere due bicchieri di latte; stessa cosa per la cena. Nel terzo giorno, che corrisponde alla domenica, si deve accuratamente evitare di assumere qualsiasi tipo di zucchero, compresi quelli complessi. A colazione la domenica si deve bere un bicchiere di latte macchiato e si devono mangiare un paio di uova o un pezzo di formaggio non troppo grasso.
Per pranzo e cena ci rivolgeremo a quantità moderate di insalata mista o verdure, un po’ di carne o un po’ di pesce. Questo dovrebbe consentire di perdere un paio di chili. Se poi vogliamo la versione estesa, allora da tre giorni di fine settimana possiamo estenderla a un mese; in questo caso si dovrebbero perdere circa 5 chilogrammi.
Naturalmente stiamo parlando di valori di riferimento che non vanno presi alla lettera; i quali valori di peso possono variare in quantità in funzione della capacità di assimilazione di ciascuno di noi e delle quantità di cibo che in ogni caso assimiliamo.