Di Maio come Salvini, non è molto gradito in Israele.
Al tentativo della delegazione dei pentastellati di farsi autorizzare ad andare nella striscia di Gaza, Israele ha opposto il proprio niet.
Tempo fa a Matteo Salvini, evidentemente personaggio non gradito, era stato proibito di andare in Israele.
Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano e Ornella Bertolotta, che si trovavano in visita da quelle parti, hanno rilasciato questa dichiarazione: “Abbiamo appreso dalla nostra ambasciata che il governo israeliano impedisce alla nostra delegazione di andare nella Striscia di Gaza. Questo è un cattivo segnale per la pace”.
A dire il vero questo ci sembra un cattivo segnale per il Movimento 5 Stelle.
Il segnale, secondo i 5 Stelle, sarebbe cattivo non tanto per loro, ma soprattutto per quello che è l’approccio dell’esecutivo israeliano rispetto alla situazione nella Striscia di Gaza e della pace nella Regione.
Agi Amit Zarouk, portavoce israeliano a Roma, in merito ha affermato: “La Striscia di Gaza, controllata dall’organizzazione terroristica di Hamas, è una entità ostile a Israele. L’ingresso di Israele a Gaza e viceversa, richiede permessi speciali, soggetti a considerazioni di sicurezza”.
Vale a dire: “Noi di queste persone non ci fidiamo”.