De Magistris dice a Radio 24 che vincerà al primo turno a Napoli.
Insomma, non c’è un limite alla vanità, alla supervalutazione di se stessi, all’ego ipertrofico di certi magistrati o ex tali che si sentono dio in Terra.
“Vincerò al primo turno. La mia non è una campagna elettorale contro Renzi”. Bontà sua, ci mancherebbe pure questo.
Se potesse, pur di avere visibilità, farebbe le campagne elettorali anche contro Obama.
E ancora De Magistris, sulle accuse nei suoi confronti per il turpiloquio usato contro Renzi in un recente comizio: “Mi cospargo il capo di cenere se il problema sono i miei toni e non le tante inchieste che riguardano il Pd e il governo”.
Nel frattempo, fra un delirio di onnipotenza e l’altro dell’ex magistrato, c’è chi dice “andrò al ballottaggio con De Magistris e questa volta lo batterò”.
Si tratta dell’imprenditore Lettieri, sostenuto da Forza Italia e addirittura da altre dodici liste. Sono quasi più le liste dei candidati.
Questo è il quadro. Magari vince davvero questo Lettieri. Perché fra essere vanitosi ed essere intelligenti ce ne passa: magari il Pd al secondo turno, dopo tutto quello che De Magistris ha detto di Renzi e del suo partito, potrebbe essere tentato di votare un forzitaliota o magari un grillino. Ipotesi tutt’altro che improbabili.