Al leader della Lega, Matteo Salvini, non sembrava vero di poter criticare la Campania, ed in particolar modo il suo governatore, Vincenzo De Luca, che nel corso della pandemia di Coronavirus non ha sbagliato un colpo.
Ed infatti, nella notte della vittoria del Napoli alla Coppia Italia, quando migliaia di tifosi si sono riversati in piazza per festeggiare, ha accusato il governatore di non aver saputo mantenere l’ordine.
De Luca già nelle ore successive aveva avvisato che avrebbe dato una risposta al “somaro” e questa è arrivata puntuale nella solita conferenza del venerdì.
“Purtroppo dobbiamo dedicare qualche commento ad un somaro che ha parlato all’indomani della festa dei tifosi del Napoli dopo la vittoria della Coppa Italia. I suoi sono commenti che hanno riportato allo sciacallaggio e al razzismo ancora verso Napoli.
Intorno a mezzanotte i tifosi hanno festeggiato la vittoria della squadra, una cosa che sarebbe successa in tutta Italia e in tutto il mondo. Ricordiamo che a Torino per una partita di Champions ci sono stati morti e feriti. A Milano, pur senza vincere la Coppa, ci sono stati assembramenti ai Navigli. Il presidente della Regione Lombardia non mi pare sia stato chiamato in causa. Invece a Napoli succede l’impossibile. Ed ecco che il cafone è tornato a parlare. Questo cafone ha organizzato una manifestazione politica senza rispettare le norme di sicurezza e poi viene a parlare di noi. Questo esponente politico ha la faccia come il fondo schiena, per altro usurato. Gli ricordiamo che a queste cose non ci deve pensare il governatore della Regione, ma il prefetto”, ha tuonato.