Tra tutti i governatori delle regioni italiane, il più intransigente è stato senza dubbio Vincenzo de Luca, da molti soprannominato addirittura “lo sceriffo”.
Del resto De Luca non aveva molta scelta: in un territorio così densamente popolato e con una sanità appena uscita da decenni di commissariamento, un aumento dei contagi simile a quello lombardo avrebbe significato un’ecatombe.
De Luca è riuscito a traghettare la sua regione fuori dal picco della pandemia con poco più di 300 vittime e 4 mila contagiati, e fino a ieri non aveva allentato nessuna misura, anzi.
Ma ieri, nel giorno della Liberazione, il governatore con un’ordinanza arrivata assolutamente a sorpresa ha permesso dopo oltre 45 giorni il ritorno alle passeggiate.
Non un “tana libera tutti”, però: sarà possibile fare attività motoria e passeggiate anche con una persona del proprio nucleo familiare ma solo negli orari indicati e intorno alla propria abitazione. In particolare, si potrà fare sport nelle seguenti fasce orarie: dalle 6,30 alle 8,30; e dalle 19 alle 22.
Nella stessa ordinanza viene inoltre ridefinita la riapertura di bar, pizzerie, pasticcerie, gastronomie e ristoranti impegnati nella consegna a domicilio del cibo da asporto. Il termine ultimo per le consegne di ristoranti e pizzerie passa dalle 22 alle 23; e inoltre le operazioni di pulizia dei locali saranno consentite al di fuori degli orari di consegna purché ad esercizio chiuso.