Cosa mangiare se si ha il reflusso

Il reflusso gastroesofageo, comunemente noto come reflusso acido, è una condizione in cui l’acido dello stomaco risale nell’esofago, causando bruciore di stomaco e altri sintomi sgradevoli. La dieta gioca un ruolo cruciale nella gestione del reflusso.

Cosa mangiare se si ha il reflusso
foto@pixabay

Ecco alcuni consigli su cosa mangiare per alleviare i sintomi:

Alimenti consigliati

  1. Frutta non agrumata: Banane, meloni, mele e pere sono generalmente ben tollerate.
  2. Verdure: Verdure non acide come broccoli, cavolfiori, fagiolini, asparagi e spinaci.
  3. Carni magre: Pollame, pesce e carni magre come il tacchino. È preferibile cucinarle al vapore, al forno o alla griglia.
  4. Cereali integrali: Riso integrale, farro, quinoa, avena e pane integrale. Questi alimenti sono ricchi di fibre e possono aiutare a regolare la digestione.
  5. Prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di grassi: Latte scremato, yogurt magro e formaggi a basso contenuto di grassi.
  6. Grassi sani: Oli vegetali come l’olio d’oliva, l’olio di girasole e l’avocado. Evitare i grassi saturi e trans.
  7. Erbe e spezie: Utilizzare erbe fresche come basilico, prezzemolo, aneto e spezie non irritanti come lo zenzero e la curcuma.

Alimenti da evitare

  1. Cibi piccanti: Pepe, peperoncino, curry e altre spezie piccanti possono irritare l’esofago.
  2. Agrumi e succhi di frutta: Arance, limoni, lime, pompelmi e i loro succhi possono aumentare l’acidità.
  3. Pomodori e prodotti a base di pomodoro: Inclusi salsa di pomodoro, ketchup e succo di pomodoro.
  4. Cibi fritti e grassi: Patatine, cibi fritti e alimenti ricchi di grassi saturi o trans.
  5. Cioccolato: Contiene caffeina e altri stimolanti che possono provocare il reflusso.
  6. Caffeina e bevande gassate: Caffè, tè, soda e altre bevande contenenti caffeina o anidride carbonica.
  7. Alcol: Birra, vino, liquori e altre bevande alcoliche possono rilassare il muscolo che separa lo stomaco dall’esofago, facilitando il reflusso.

Consigli aggiuntivi

  • Mangiare pasti piccoli e frequenti: Evitare di abbuffarsi e preferire piccoli pasti distribuiti durante la giornata.
  • Non sdraiarsi subito dopo aver mangiato: Attendere almeno 2-3 ore prima di coricarsi.
  • Elevare la testiera del letto: Sollevare la testiera di 10-15 cm può aiutare a prevenire il reflusso notturno.
  • Evitare di indossare abiti stretti: I vestiti aderenti possono esercitare pressione sull’addome e favorire il reflusso.

Questi consigli alimentari possono aiutare a gestire i sintomi del reflusso gastroesofageo, ma è sempre importante consultare un medico o un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato. Se i sintomi persistono o peggiorano, è fondamentale rivolgersi a un professionista della salute per una valutazione approfondita.