L’usufrutto è un diritto reale di godimento su un bene altrui che permette all’usufruttuario di usare il bene e di trarne i frutti, rispettandone la destinazione economica (art. 981 c.c.).
Caratteristiche principali dell’usufrutto su una casa:
- Diritti dell’usufruttuario:
- Uso e godimento: può abitare la casa o concederla in locazione a terzi (art. 999 c.c.).
- Percezione dei frutti: se la casa è data in affitto, l’usufruttuario ne percepisce i canoni (art. 984 c.c.).
- Possibilità di cessione: l’usufrutto può essere ceduto, ma sempre con il limite della sua durata (art. 980 c.c.).
- Obblighi dell’usufruttuario:
- Mantenere la cosa in buono stato: deve eseguire le riparazioni ordinarie (art. 1004 c.c.).
- Pagare imposte e oneri: è responsabile delle spese ordinarie e delle imposte relative al reddito del bene (art. 1008 c.c.).
- Restituire il bene alla fine dell’usufrutto: alla scadenza del diritto, il bene torna al nudo proprietario (art. 1000 c.c.).
- Durata:
- A vita: se costituito a favore di una persona fisica, cessa alla sua morte (art. 979 c.c.).
- A termine: può avere una durata predefinita, ma non può superare la vita dell’usufruttuario.
- Estinzione:
- Scadenza del termine o morte dell’usufruttuario.
- Consolidazione: se l’usufruttuario diventa anche nudo proprietario.
- Abuso del diritto: se l’usufruttuario deteriora il bene o lo usa in modo illecito (art. 1015 c.c.).
L’usufrutto è spesso utilizzato in ambito successorio per garantire, ad esempio, il diritto di abitazione al coniuge superstite mentre la nuda proprietà viene assegnata agli eredi.