Anche se sembra che molti non se ne rendano conto, il problema del clima e delle emissioni nocive che stanno uccidendo il nostro pianeta è uno di quelli da cui non si può più sfuggire: lo si deve affrontare, e lo si deve fare ora.
Eppure, oltre alle buone intenzioni dei leader del mondo, anche questa volta si è fatto poco o nulla di concreto: a New York si è infatti tenuto un nuovo vertice straordinario sul cambiamento climatico organizzato dalle Nazioni Unite, ma l’incontro non ha portato a impegni concreti da parte dei paesi più industrializzati per ridurre la produzione di emissioni inquinanti.
Certo un accordo è stato firmato, con “Sessantasei paesi, 102 città e 93 imprese che si sono impegnate oggi a raggiungere zero emissioni entro il 2050”, come ha fatto sapere la stessa Onu, ma erano molto piùl e assenze “pesanti”.
Erano infatti assenti il presidente cinese Xi Jinping, come anche il leader russo Vladimir Putin e l’israeliano Benjamin Netanyahu.
All’incontro Donald Trump si è invece presentato a sorpresa, dopo aver annunciato di non partecipare. Il presidente americano si è seduto in sala mentre il premier indiano Narendra Modi stava per prendere la parola, è rimasto una quindicina di minuti ed è andato via, senza comunque proferire parola o dare il suo contributo.
Ricordiamo che gli Usa sono usciti dall’Accordo sul clima di Parigi nel 2017.