Cinque Leoni Salvati dalla Guerra in Ucraina Trovano una Nuova Casa in Inghilterra

Antonio Capobianco

Cinque leoni, sopravvissuti agli orrori della guerra in Ucraina, stanno finalmente iniziando una nuova vita in Inghilterra. Tra loro c’è una leonessa che ha vissuto in condizioni estreme in un appartamento e un’altra talmente traumatizzata da non riuscire quasi a camminare. Dopo un lungo viaggio e un’operazione internazionale di salvataggio, ora possono godere di cure adeguate e di un ambiente sicuro nel loro nuovo rifugio.

Cinque Leoni Salvati dalla Guerra in Ucraina Trovano una Nuova Casa in Inghilterra

Un Viaggio Verso la Libertà: Dall’Ucraina all’Inghilterra

I cinque leoni – il maschio Rori e le leonesse Amani, Lira, Vanda e Yuna – sono stati salvati da zone vicine alla linea del fronte in Ucraina, dove erano stati trascurati e abbandonati. Dopo un periodo di recupero in Belgio, questo mese sono arrivati al Big Cat Sanctuary, nel Regno Unito, dopo un viaggio di 12 ore via terra e traghetto.

La loro nuova casa è il Lion Rescue Center, una struttura appositamente realizzata per ospitarli, che aprirà ufficialmente nei prossimi giorni. Il santuario, situato vicino ad Ashford, a circa 80 km a sud-est di Londra, offre loro uno spazio sicuro e cure specializzate.

Un Passato Difficile: Dalla Prigionia alla Rinascita

Questi leoni provengono tutti dal commercio illegale di animali esotici. Nessuno di loro ha vissuto in uno zoo: erano stati invece allevati e sfruttati per il mercato degli animali domestici o per il turismo.

  • Yuna era confinata in una piccola cella di mattoni e ha subito un forte shock quando un missile è esploso vicino al suo recinto.
  • Rori era vittima di maltrattamenti in un serraglio privato.
  • Amani e Lira, due sorelle, erano state allevate per attirare turisti e venivano utilizzate per le foto con i visitatori.
  • Vanda, invece, è stata trovata malnutrita e infestata da parassiti in un appartamento.

Grazie all’impegno di Natalia Popova, fondatrice del Wild Animals Rescue Center in Ucraina, questi leoni – insieme a molti altri animali, tra cui tigri, leopardi, lupi e scimmie – sono stati messi in salvo.

Un Futuro Sicuro e un Ambiente su Misura

Il trasferimento in Inghilterra non è stato semplice: il Big Cat Sanctuary ha dovuto raccogliere oltre 500.000 sterline (circa 650.000 dollari) per coprire le spese di trasporto, cure veterinarie e la costruzione di un habitat adatto.

Ora i leoni si stanno adattando bene alle loro nuove strutture, progettate per le loro esigenze specifiche:

  • Yuna e Rori, che hanno problemi di coordinazione, vivono in un ambiente paesaggistico sicuro.
  • Amani e Lira hanno spazi con alberi su cui arrampicarsi.
  • Vanda, la più giocosa, ha un’area con una fontana dove può divertirsi.

Secondo Briony Smith, curatrice del santuario, il loro recupero sta procedendo molto bene: “Si può già vedere un miglioramento nel loro benessere. È incredibile come stiano rispondendo alle cure”.

La Trasformazione di Yuna: Da Vittima di Guerra a Bellissima Leonessa

Uno dei casi più toccanti è quello di Yuna, che prima del salvataggio non aveva mai nemmeno camminato sull’erba. Il trauma l’aveva ridotta in condizioni critiche, tanto che si era considerata l’eutanasia.

“Era in stato di shock, soffriva di una grave commozione cerebrale e non riusciva a muoversi”, racconta Cameron Whitnall, direttore del Big Cat Sanctuary. “Abbiamo fatto di tutto per salvarla e ora sta facendo enormi progressi”.

Oggi Yuna è una leonessa in salute e ha anche un debole per un particolare spuntino: le cosce di pollo crude. “Adesso è felice, ed è questo che conta”, conclude Whitnall.

Un Nuovo Inizio per i Leoni del Santuario

Grazie all’impegno di team internazionali e al supporto di centinaia di donatori, questi cinque leoni hanno finalmente la possibilità di vivere in un ambiente sicuro e naturale.

L’apertura ufficiale del Lion Rescue Center segna l’inizio di un nuovo capitolo per loro, dimostrando che, anche nelle situazioni più difficili, la speranza e la determinazione possono fare la differenza.

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