La British Press Association ha rivelato gli invitati al funerale della Regina Elisabetta II, diversi gli esclusi.
Nessun rappresentante delle dittature Venezuela, Afghanistan e Siria è stato invitato, mentre per Nicaragua e Corea del Nord sono stati invitati solo gli ambasciatori.
Le dittature del Venezuela e del Nicaragua non sono state invitate ai funerali di stato della regina Elisabetta II che si terranno lunedì a Londra, secondo quanto riferito mercoledì da una fonte del governo britannico.
Nessun rappresentante delle dittature venezuelane, afghane e siriane è stato invitato al funerale, ha detto la fonte all’agenzia di stampa della British Press Association. Da parte loro, Nicaragua e Corea del Nord sono stati invitati solo a livello di ambasciatori, così come l’Iran.
Nonostante mantenga relazioni diplomatiche minime con la dittatura di Caracas, il Regno Unito non riconosce Nicolás Maduro come presidente e riconosce invece il leader dell’opposizione Juan Guaidó.
Questo riconoscimento è stato all’origine di una lunga disputa a Londra su quale dei due rivali politici può controllare le 32 tonnellate d’oro che il Venezuela ha in custodia nei caveau della Banca d’Inghilterra. La giustizia britannica si è pronunciata in diverse occasioni a favore di Guaidó.
A differenza degli Stati Uniti, il Regno Unito non aveva finora condannato pubblicamente il regime nicaraguense del dittatore Daniel Ortega.
Una fonte del governo britannico aveva già confermato nei giorni scorsi notizie di stampa secondo cui Russia, Bielorussia e Birmania non sarebbero state invitate ai funerali di stato di Elisabetta II, morta giovedì scorso all’età di 96 anni.
Il funerale della regina più longeva nella storia del Regno Unito riunirà un centinaio di leader politici di tutto il pianeta, tra cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, nonché rappresentanti delle monarchie mondiali.
La Spagna sarà rappresentata dal re Filippo VI e dalla regina Letizia. A causa dei legami familiari tra le due case reali, furono invitati anche il re emerito Juan Carlos e sua moglie Sofía, suscitando scalpore in Spagna dove la figura del monarca che abdicò nel 2014 a favore del figlio è molto controversa.
FONTE: AFP