Le statine sono ampiamente utilizzate per la prevenzione primaria della malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD). Ecco un’analisi dettagliata dei criteri di idoneità per le statine secondo diverse linee guida:
1. Linee Guida della Società Europea di Cardiologia (ESC) (2021)
- Modello di Valutazione del Rischio: ESC utilizza il modello Systematic Coronary Risk Evaluation 2 (European-SCORE2) per valutare il rischio ASCVD a 10 anni.
- Soglie Specifiche per Età: Per individui di 40-49 anni, è richiesto un rischio ASCVD a 10 anni ≥7.5%, e per quelli di 50-69 anni, un rischio ≥10%. Non ci sono raccomandazioni di classe I per pazienti di 70 anni o più.
- Modificatori di Rischio: Raccomandazioni di classe II sono previste per pazienti con rischio European-SCORE2 del 2.5% o superiore (età 40-49) e 5% o superiore (età 50-69) in presenza di modificatori di rischio.
2. Linee Guida dell’American College of Cardiology/American Heart Association (ACC/AHA) (2019)
- Stima del Rischio: Utilizza l’Equazione del Pool di Coorti (PCE) per stimare il rischio ASCVD a 10 anni per adulti di 40-79 anni.
- Categorie di Rischio: Adulti sono categorizzati in rischio basso (<5%), borderline (5 a <7.5%), intermedio (≥7.5 a <20%), o alto (≥20%).
- Potenziatori di Rischio: Per adulti a rischio borderline e intermedio, si considerano potenziatori di rischio.
- Raccomandazioni per le Statine: Terapia con statine è raccomandata per vari gruppi, inclusi pazienti con LDL-C ≥190 mg/dl (età 20-75), quelli con diabete (età 40-75), e adulti di 40-75 anni con LDL-C ≥70 mg/dl e <190 mg/dl a seconda della loro stima del rischio.
3. Linee Guida del United States Preventative Services Taskforce (USPSTF) (2022)
- Criteri di Idoneità: Raccomanda terapia con statine per adulti di 40-75 anni con uno o più fattori di rischio CVD e un rischio ASCVD a 10 anni calcolato ≥10%.
4. Linee Guida del UK National Institute for Health and Care Excellence (UK-NICE) (2014)
- Soglia di Rischio: Un rischio ASCVD a 10 anni del 10% o superiore è usato per identificare i pazienti idonei per la terapia con statine.
Confronto e Prospettive
- Variabilità nella Valutazione del Rischio: Diverse linee guida utilizzano vari modelli e soglie di rischio, risultando in diverse popolazioni di pazienti idonei per le statine.
- Adulti Più Giovani e Diabete Mellito: Linee guida con soglie di rischio ASCVD più alte potrebbero sottovalutare il rischio in individui più giovani e quelli con diabete, potenzialmente limitando l’accesso alle statine per questi gruppi.
Conclusione
Determinare l’idoneità per la terapia con statine coinvolge una valutazione complessiva del rischio ASCVD basata su vari modelli e soglie. Le differenze nelle linee guida riflettono la complessità e l’evoluzione della comprensione della valutazione del rischio cardiovascolare. È importante per i clinici considerare i profili individuali dei pazienti e i fattori di rischio, inclusi l’uso di potenziatori di rischio e strumenti diagnostici aggiuntivi come la valutazione del calcio coronarico, per prendere decisioni informate sulla terapia con statine.