Che cosa si intende per rischio?

Il rischio è un concetto che riguarda la possibilità che si verifichi qualcosa di negativo o indesiderato, come un danno, una perdita o un evento sfavorevole. Il rischio può essere anche inteso come la distribuzione dei possibili scostamenti dai risultati attesi per effetto di eventi di incerta manifestazione.

Cos’è il rischio

Il rischio è una grandezza che dipende da due fattori: il pericolo e la probabilità. Il pericolo è il limite potenziale che determina il danno, mentre la probabilità è la frequenza con cui si verifica il danno. Il rischio si può quindi calcolare come il prodotto tra pericolo e probabilità.

Per esempio, guidare una macchina è un’attività che comporta un certo grado di pericolo (la possibilità di avere un incidente) e una certa probabilità (dipendente da vari fattori come le condizioni della strada, del veicolo, del conducente ecc.). Il rischio di guidare una macchina sarà quindi dato dal prodotto tra il pericolo e la probabilità.

Che cosa si intende per rischio
Che cosa si intende per rischio (Foto@Pixabay)

Tipi di rischio

Esistono diversi tipi di rischio a seconda della natura del danno o dell’evento indesiderato. Alcuni esempi sono:

  • Rischio fisico: riguarda la possibilità di subire danni alla salute o alla vita a causa di agenti fisici come calore, freddo, rumore, radiazioni ecc.
  • Rischio chimico: riguarda la possibilità di subire danni alla salute o alla vita a causa di agenti chimici come sostanze tossiche, corrosive, infiammabili ecc.
  • Rischio biologico: riguarda la possibilità di subire danni alla salute o alla vita a causa di agenti biologici come virus, batteri, funghi ecc.
  • Rischio meccanico: riguarda la possibilità di subire danni alla salute o alla vita a causa di agenti meccanici come urti, tagli, schiacciamenti ecc.
  • Rischio elettrico: riguarda la possibilità di subire danni alla salute o alla vita a causa dell’elettricità o delle sue conseguenze (scosse elettriche, incendi ecc.)
  • Rischio finanziario: riguarda la possibilità di subire perdite economiche a causa delle fluttuazioni dei mercati finanziari o delle operazioni economiche
  • Rischio operativo: riguarda la possibilità che le attività svolte da un’organizzazione non raggiungano gli obiettivi prefissati a causa di errori umani, guasti tecnici, inefficienze organizzative ecc.
  • Rischio strategico: riguarda la possibilità che le scelte strategiche fatte da un’organizzazione non siano adatte al contesto competitivo o alle aspettative degli stakeholder.
  • Rischio reputazionale: riguarda la possibilità che l’immagine pubblica di un’organizzazione sia danneggiata da eventi negativi o da critiche da parte dei media o dei clienti

Come gestire il rischio

La gestione del rischio è l’insieme delle attività volte ad identificare i potenziali rischi e ad adottare le misure necessarie per prevenirli, controllarli o mitigarne gli effetti. La gestione del rischio segue generalmente quattro fasi:

  • Analisi del rischio: consiste nella valutazione della natura e della gravità dei possibili rischi
  • Valutazione del rischio: consiste nella stima della probabilità e dell’impatto dei possibili rischi
  • Trattamento del rischio: consiste nella scelta delle azioni più appropriate per ridurre il livello del rischio accettabile.
  • Monitoraggio del rischio: consiste nella verifica dell’efficacia delle azioni intraprese e nell’aggiornamento delle informazioni sui rischi.
  • Le possibili azioni per trattare il rischio sono:
  • Evitare il rischio: consiste nell’eliminare la fonte del rischio o cambiare le attività che lo generano
  • Ridurre il rischio: consiste nel diminuire la probabilità o l’impatto del rischio attraverso misure preventive o correttive
  • Trasferire il rischio: consiste nel delegare a terzi la responsabilità o il costo del rischio attraverso contratti, assicurazioni, partnership ecc.
  • Accettare il rischio: consiste nel riconoscere l’esistenza del rischio e assumersene le conseguenze.

Il rischio è un concetto che riguarda tutti gli ambiti della vita e dell’attività umana. Il rischio può avere sia un’accezione negativa che positiva, a seconda che si consideri il danno o l’opportunità che può derivare da un evento incerto. Il rischio si può valutare e gestire attraverso processi sistematici e razionali che mirano a ridurre gli effetti negativi e a sfruttare quelli positivi.

Esiste anche una disciplina chiamata analisi decisionale che si occupa di studiare come le persone prendono decisioni in condizioni di incertezza e di fornire metodi e strumenti per migliorare la qualità delle decisioni. L’analisi decisionale si basa su concetti come l’utilità, la preferenza, il valore atteso ecc.

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