Di certo l’azione odierna delle forze dell’ordine non riuscirà da sola a smantellare l’organizzazione di stampo mafioso, ma un duro colpo è stato inferto, soprattutto a livello simbolico, dimostrando, se ce ne fosse bisogno, che in Italia non deve esserci spazio per chi vive al di sopra della legge.
Nelle scorse ore sono state sgomberate per essere demolite otto villette abusive del clan Casamonica alla periferia est di Roma: lo ha annunciato il sindaco Virginia Raggi, presente alle operazioni e insultata da alcuni dei residenti.
In tutto sono state sgombrate una 40ina di persone, tra cui alcuni minori. Nel blitz sono stati mobilitati 600 vigili urbani, arrivati in zona a bordo di alcuni autobus Atac.
“Quella di oggi è una giornata storica per la città di Roma e per i romani”, scrive su Facebook la sindaca Virginia Raggi.
“Ho voluto partecipare alle operazioni di sgombero e abbattimento per manifestare la presenza delle istituzioni al fianco dei cittadini nella lotta all’illegalità e alla criminalità –aggiunge– Noi non abbassiamo lo sguardo.
Si tratta dell’operazione più imponente contro la criminalità mai realizzata dai caschi bianchi di Roma. Quelle villette erano da 30 anni lì, realizzate in palese violazione di regolamenti edilizi, vincoli paesaggistici, ferroviari ed archeologici. Alcune case avevano persino inglobato interi tratti dello storico acquedotto felice”.
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