Cancro al seno, attenzione al giusto anticoncezionale

Antonio Capobianco

È noto che alcuni contraccettivi ormonali aumentano il rischio di cancro al seno, il principale tumore in termini di incidenza del cancro e morte nelle donne di tutto il mondo. Una migliore scelta del contraccettivo può quindi aiutare a prevenire questo rischio di cancro al seno associato, lo ricorda un team di scienziati del Politecnico federale di Losanna (EPFL), soprattutto quando si è ad alto rischio. Lo studio, pubblicato sulla rivista Embo Molecular Medicine, mette in guardia contro gli effetti biologici specifici dei diversi progestinici sul seno e incoraggia scelte più informate e personalizzate per ogni paziente, in base alla sua storia e ai fattori di rischio.

Cancro al seno attenzione al giusto anticoncezionale

La contraccezione ormonale espone le donne ad agonisti sintetici del recettore del progesterone, che prevengono la gravidanza interrompendo l’ovulazione. Questi ormoni sintetici alterano il muco cervicale per impedire allo sperma di passare attraverso la cervice e raggiungere l’ovulo e/o alterare il rivestimento dell’utero per impedire l’impianto di un ovulo fecondato.

I progestinici sono quindi i componenti principali dei contraccettivi ormonali, imitano (agonisti) il progesterone, un ormone sessuale femminile. Tuttavia, il progesterone è coinvolto in una serie di processi biologici, tra cui il ciclo mestruale, la gravidanza e vari aspetti dello sviluppo fetale, come la programmazione cerebrale.

Alcuni progestinici possono aumentare temporaneamente il rischio di cancro al seno.
Tuttavia, l’effetto del progesterone e dei progestinici sull’epitelio mammario rimane scarsamente compreso a causa in particolare della mancanza di modelli di studio. Questa ricerca suggerisce che i diversi progestinici presenti nei contraccettivi ormonali influenzano in modo diverso la proliferazione delle cellule epiteliali del seno e quindi il rischio di cancro al seno.

Il team svizzero guidato dalla professoressa Cathrin Brisken dell’EPFL ha studiato da vicino gli effetti biologici specifici di diversi progestinici nei contraccettivi ormonali sul tessuto mammario o sull’epitelio mammario dei topi, ma “umanizzati”. “Mentre gli effetti di diversi contraccettivi sul sistema cardiovascolare sono meglio conosciuti, i loro effetti sul seno sono meno documentati” . Il team ha quindi sviluppato nuovi approcci per confrontare i progestinici più comunemente usati in diversi contraccettivi ormonali.

In conclusione, i progestinici androgeni – ma non antiandrogeni – promuovono la proliferazione cellulare o addirittura l’iperproliferazione. Mentre la contraccezione ormonale espone le donne a diversi progestinici con o senza estrogeni, le proprietà androgene dei progestinici determinano la loro attività biologica nell’epitelio mammario e rivelano un ruolo inaspettato dell’attività del recettore degli androgeni nella proliferazione delle cellule epiteliali.

fonte@Medicina Molecolare EMBO

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