Borsa di Milano, in netto calo, -3%, e non va meglio in Europa.
Piazza Affari chiude con un meno molto consistente, con l’indice Mib a 17.109, in netto regresso. Anche gli altri listini europei sono andati male, penalizzati soprattutto da banche e auto.
Giornata quindi pesante, e Milano, come succede spesso, fa registrare la maglia negativa. Ma spesso Milano fa registrare anche i risultati più positivi.
Insomma, è una piazza sensibile, estrema, che registra con maggiore facilità di altre i trend positivi e negativi del mercato.
Già nel mattino, dall’oriente venivano notizie non buone, con Tokyo a perdere il 2,4%, mentre la valuta giapponese ha registrato un incremento notevole del proprio valore, a fronte della notizia di un aumento dei tassi di credito.
Intanto, come era successo altre volte, la stessa locomotiva tedesca pare rallentare, dal momento che in Germania gli ordini di fabbrica sono diminuiti dell’1,2%.
Né dalle parti degli Usa sono andato meglio, visto che l’indice Pmi composite sugli acquisti dei comparti industriali, si è rivelato particolarmente debole.
Nel frattempo l’oro, il bene rifugio per eccellenza, va alla grande, registrando un 1% netto in più, e raggiungendo la quotazione di 1,228 dollari l’oncia.