Berlusconi e l’inizio degli inciuci se vince il no

Antonio Capobianco

Berlusconi e inizio degli inciuci se vince il no

Berlusconi e l’inizio degli inciuci se vince il no al referendum costituzionale.

Matteo Renzi aveva detto che se vince il no, si dimette il governo e ricominciano gli inciuci. E’ stato preso in parola dell’ex cavaliere il quale, contraddicendosi per l’ennesima volta, si è detto disponibile ad un governo di unità nazionale. Se non ricordiamo male, Berlusconi ha sempre detto che l’elezione di Renzi è illegittima perché non è stato eletto dal popolo.

E invece il Presidente del Consiglio del nuovo governo di unità nazionale, da chi verrebbe eletto? Sempre non dal popolo, ovviamente. Ma stavolta andrebbe bene. Per non parlare del fatto che, è sempre bene ribadirlo anche fino alla noia, il Presidente del Consiglio dei Ministri, in base alla nostra carta costituzionale, non viene eletto dal popolo, ma eletto e votato insieme ad un programma, dal Parlamento, cioè da Camera e Senato.

E Invece Berlusconi continua a dire che Renzi è un abusivo e che la democrazia è sospesa. Dice l’ex cavaliere: Renzi è un grande comunicatore, è più bravo di me. Il sono più bravo nel fare, sono un democratico vero, ho unbuon senso che mi guida e rispetto per gli altri.

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