Se finora si voleva cercare un lato positivo nel Coronavirus, uno dei virus più contagiosi degli ultimi anni, questo era il fatto che quantomeno risultava poco pericoloso per i bambini, i quali o evitano il contagio o mostrano dei sintomi molto blandi.
E del resto, anche in Italia, gli ormai 79 morti sono tutte persone anziane, con gravi patologie pregresse.
Ma in queste ore dalla Lombardia arriva una notizia che spaventa non poco: un bambino risultata positivo al coronavirus ed è ricoverato nel reparto di Patologia neonatale a Bergamo.
Secondo quanto riportato dal presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il piccolo avrebbe pochi giorni di vita e sarebbe arrivato nella struttura cittadina lunedì sera. Risultato positivo al test, al momento, non sarebbe intubato.
Lo conferma l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. “E’ arrivato con sintomi alle vie respiratorie, il tampone è risultato positivo. Respira autonomamente e non è in una situazione particolarmente compromessa, ma è in isolamento”.
L’assessore poi spiega che la crescita dei contagi in provincia di Bergamo “impone una riflessione dei tecnici. Se ci dicono che l’unico modo è di istituire un’altra zona rossa, ne prendiamo atto. A noi interessa la salute dei cittadini”. “Abbiamo chiesto all’Istituto superiore di sanità di fare le valutazione. E’ un dato oggettivo che in quell’area oggi il numero dei contagi è uno dei più alti – aggiunge facendo il punto sull’emergenza coronavirus – Abbiamo chiesto ai tecnici di fare valutazione e di suggerire interventi”.