Azzolina, ecco cosa prevede il decreto scuola

Antonio Capobianco

Ieri è stato approvato dal consiglio dei ministri uno dei decreti più attesi, quello proposto dal Ministro Lucia Azzolina inerentemente alla scuola.

Innanzitutto è stato dato il via libera alle assunzioni chieste dal Ministero per recuperare parte dei posti liberati nell’estate del 2019 da quota 100 e, fermi restando “i limiti e le restrizioni” sullo svolgimento di tutte le prove stabilite dalle procedure concorsuali, durante lo stato di emergenza, il provvedimento approvato prevede che il Ministero dell’istruzione possa bandire i concorsi per l’assunzione di personale docente ed educativo per i quali possegga possiede le necessarie autorizzazioni.

E tuttavia, lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego, ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, sono sospese per sessanta giorni a decorrere dall’entrata in vigore del decreto.

Azzolina ecco cosa prevede il decreto scuola

Ma le novità più attese riguardano gli studenti: se si tornerà a scuola entro il 18 maggio, per la maturità ci sarà una prova nazionale di italiano e la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna. Se invece non si tornasse a scuola ci sarà un’unica prova orale anche telematica.

Nell’ipotesi in cui non si tornerà in aula entro il 18 maggio niente esame di terza media e solo valutazione dei prof.

In via eccezionale tutti gli alunni saranno ammessi all’anno successivo, anche quelli con insufficienze registrate nel primo quadrimestre, ma come ha più volte detto la ministra Azzolina non ci sarà “nessun 6 politico”: infatti i ragazzi saranno valutati con voti finali corrispondenti all’impegno dimostrato durante l’anno e nella didattica a distanza.

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