Austria, al Brennero si alza una barriera di poliziotti

Antonio Capobianco

Austria, alzata al Brennero una barriera di poliziotti L’Austria prepara la barriera al Brennero e posiziona 250 poliziotti.

Non solo ma se dovesse servire, il governo austriaco è disposto a inviare anche l’esercito.

Tutto ciò è stato annunciato ufficialmente dal capo della polizia tirolese Helmut Tomac. La decisione sull’esercito comunque sarà presa direttamente dal Ministero della Difesa.

Tira aria brutta da quelle parti, anche perché addirittura gli Austriaci chiedono di poter eseguire controlli sui treni già in territorio italiano. Ma è evidente che l’Italia non ha nessuno intenzione di consentire ciò.

Anche in considerazione del fatto che gli Austriaci la “barriera della vergogna” la alzano a prescindere. Da quelle parti non stanno certo a sentire gli Italiani che sono nettamente contrari, come più volte ribadito dal Premier Renzi.

La rete sarà lunga 370 metri, e viene precisato che si tratterà di una normale rete e non di filo spinato. Bontà loro. Comunque, Tomac ha auspicato che, dopo il previsto incontro fra i ministri degli interni austriaco e italiano, l’allestimento possa essere evitato.

Anche perché, elezioni politiche austriache a parte e relative svolte a destra, le autorità austriache sanno benissimo che le norme europee non consentono la costruzione di queste barriere, pena l’erogazione delle relative sanzioni.

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