Un asteroide prima passa vicino alla Terra e poi si dirige verso la Luna.
Si tratta di un incontro ravvicinato del sasso gigante denominato 2016 LT1. L’asteroide misura circa sei metri di diametro e passerà stasera alle 22,25 ora italiana a circa 153.000 chilometri dalla Terra. “La distanza è relativamente ravvicinata ma naturalmente di tutta sicurezza senza alcun rischio di impatto”, spiega l’immancabile astrofisico Gianluca Masi, responsabile del famoso “Virtual Telescope”, una stazione astronomica nel Frusinate che permette, collegandosi via internet, di assistere a molti eventi astronomici.
“Avvicinamenti di questi tipo, aggiunge Masi, sono occasioni preziose per affinare le nostre capacità di osservare e studiare i piccoli asteroidi ai fini del loro monitoraggio. Questi avvistamenti dimostrano il grado tecnologico raggiunto dai programmi di ricerca automatizzata, anche se a volte qualcuno di questi corpi celesti sfugge alla survey, rivelando come sia importante il sostegno e lo sviluppo di progetti di questo tipo”.
L’asteroide è stato scoperto il 4 giugno scorso, in base a un programma di ricerca automatizzato chiamato Panstarrs, che ha sede alle Hawaii. Il Virtual Telescope di Masi lo ha invece fotografato quando si trovava ancora a 1,6 milioni di chilometri dalla Terra.