Sospesi i voli tra Arabia Saudita e Iran, rapporti sempre più freddi.
L’esecuzione dell’imam Nimr al-Nimr ha fatto gelare completamente i rapporti tra l’Arabia Saudita e l’Iran, Riad e Teheran sono praticamente ai ferri corti, mentre Mosca dal canto suo si dice dispiaciuta di questa escalation.
Ali Khamenei, alla guida della monarchia saudita ha confermato i rapporti incrinati: “La vendetta divina si abbatterà sui politici sauditi”, parole chiare e dure ma di certo da Riad la risposta non si è fatta attendere, confermando la durezza del regime iraniano:
“Il regime iraniano è l’ultimo al mondo che può accusare gli altri di sostenere il terrorismo, sponsorizza il terrore ed è condannato dalle Nazioni Unite e da molti Paesi”, questa la risposta di Riad attraverso un funzionario del ministero saudita.
Dal canto suo Putin ha ufficialmente confermato che Mosca sarebbe anche pronta a mediare se ce ne fosse bisogno, prima che la situazione possa degenerare definitivamente, visto che già nelle ultime ore due moschee sunnite sono state colpite.
Si muovono anche gli Stati Uniti e De Mistura che proporrà una tregua da parte dell’Onu.