Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano rafforza i controlli ai valichi.
Dopo i tragici eventi di Nizza, mezza Europa è in subbuglio e diventano frenetici i contatti e gli scambi di informazioni fra le varie “intelligence” per mettere a disposizione dati, intercettazioni, previsioni, al fine di ridurre al minimo il rischio di altri attentati.
Dopo l’intervento del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il titolare del dicastero dell’Interno ha affermato: “Abbiamo rafforzato ulteriormente i non stri sistemi di vigilanza e di presidio degli obiettivi sensibili e abbiamo costituito una forma di riunione permanente del Comitato di analisi strategica antiterrorismo, che fino ad oggi ha fatto un lavoro straordinario con controlli ininterrotti”.
“Quanto è successo a Nizza ha sconvolto il mondo intero e abbiamo assunto immediate deliberazioni e iniziative a tutela del nostro territorio.
Abbiamo incrementato i controlli alle frontiere, non solo di Ventimiglia ma anche in Piemonte. In particolare a Ventimiglia abbiamo attivato ulteriori controlli: 30 unità della Polizia dello Stato e 9 dell’esercito. In totale, in Piemonte, sono dislocate 28 pattuglie”.
Un impegno molto forte quindi dello Stato. E finora quest’impegno ha dato i suoi buoni frutti. Ma il livello di vigilanza, secondo il ministro deve restare altissimo.