Allergie in aumento, ma perchè le persone sono allergiche

Antonio Capobianco

Le allergie sono in aumento, un terzo della popolazione crede di soffrire di allergie, e anche se alcune di queste persone possono sbagliarsi, tutti concordano su alcuni sintomi come eczema, asma, febbre da fieno, sindrome dell’intestino irritabile, ecc.

Spesso non è chiaro il motivo per cui una persona ha la tendenza ad essere allergica o intollerante a una serie di sostanze. 

I medici parlano di “individui atopici” – atopico significa “fuori luogo”. Per chi non lo sapesse suona come una diagnosi medica, ma in realtà significa solo: hai la tendenza ad avere allergie; potresti avere diversi sintomi causati dalle tue reazioni allergiche; questo spesso funziona nelle famiglie; non sappiamo perché. 

Allergie e Predisposizione genetica

I problemi di allergia senza dubbio si verificano nelle famiglie, quindi potrebbe esserci una componente genetica, sebbene l’esatto meccanismo non sia chiaramente compreso. 

Alcune piccole mutazioni genetiche possono far scattare più facilmente il sistema immunitario, per cui i membri della famiglia che condividono questa mutazione avranno tutti una tendenza a reazioni allergiche, anche se non necessariamente alle stesse sostanze, ma questo non spiega l’aumento dell’incidenza di allergie negli ultimi anni.

Le infezioni virali

Un’infezione virale grave può causare danni al sistema immunitario, in modo che l’individuo abbia maggiori probabilità di sviluppare allergie in futuro. 

Anche in questo caso, anche se questo può spiegare perché qualcuno ha allergie, l’incidenza delle infezioni da virus non è in aumento.

foto@Wikimedia

I parassiti

Una delle teorie legate all’aumento delle allergie è che la mancanza di nemici adeguati (distoma del fegato, tenia, ecc.) ha portato un sistema immunitario inattivo a trovare un lavoro inappropriato nelle reazioni allergiche. 

Ci sono molti anticorpi prodotti nel corpo per proteggerlo dall’invasione di organismi nocivi. Gli anticorpi IgE affrontano in modo efficace e rapido l’estremo pericolo di infezione da grandi parassiti, come la tenia.

L’effetto dei parassiti sulla salute può essere devastante, quindi nel corso degli anni gli individui con meccanismi IgE efficienti sono vissuti per riprodursi e trasmettere i loro geni a un ritmo maggiore rispetto alle persone con un meccanismo IgE meno efficiente. 

Gli anticorpi IgE sono coinvolti anche nelle reazioni allergiche e di ipersensibilità, quindi le persone con questi meccanismi IgE efficienti ereditati hanno maggiori probabilità di soffrire di problemi di allergia rispetto alle persone che hanno ereditato un sistema meno efficiente. 

Questo sistema immunitario sovralimentato era un vantaggio per i lontani antenati di un malato di asma che vivevano in un mondo con molti parassiti potenzialmente letali, ma ora porta a un sistema immunitario “dal grilletto facile” che si attiva in modo inappropriato.

Eccesiva pulizia

Si pensa che l’ossessione per il pericolo dei “germi” abbia portato ad un aumento delle allergie. Gran parte di questa ossessione per la pulizia sembra essere guidata dai media e dalla pubblicità. 

Un punto di vista che sta guadagnando terreno tra molti ricercatori e alcuni medici è che un certo livello di sporcizia è un bene per noi, in particolare durante l’infanzia e la prima infanzia, quando il sistema immunitario sta maturando.

Le cellule T-helper nel sistema immunitario riconoscono gli antigeni estranei e quindi secernono sostanze per attivare altre cellule per combattere l’invasore. 

In gravidanza le cellule T-helper che attaccano direttamente gli invasori senza produrre anticorpi (cellule Th1) sono meno attive, poiché queste potrebbero portare il sistema materno a respingere il feto. 

Ciò significa che le cellule T-helper responsabili delle reazioni anticorpali (cellule Th2) sono più importanti. Questi sono quelli che sono coinvolti nelle reazioni allergiche. 

Il sistema immunitario del neonato ha la stessa enfasi che ha avuto la madre durante la gravidanza. 

Si ritiene che l’esposizione dei giovanissimi a un certo livello di “sporco” sia benefica in quanto aiuta a riequilibrare il sistema immunitario per enfatizzare le cellule T-helper che non sono coinvolte nel processo allergico.

Le vaccinazioni

I nostri bambini vengono ora vaccinati contro una gamma sempre più ampia di malattie. Mentre alcuni di questi sono gravi, molti sono malattie lievi che una volta erano considerate parte di un’infanzia normale. 

Molti professionisti ritengono che queste malattie infantili aiutino a stimolare il sistema immunitario in modo che sia maggiormente in grado di far fronte a tutta una serie di malattie più avanti nella vita. 

Questa opinione non è accettata dalla maggior parte della professione medica, e in effetti sarebbe difficile da dimostrare. 

Tuttavia, ci sono alcune prove che la vaccinazione altera il rapporto tra cellule T-helper e cellule T-soppressore. Questo potrebbe avere un effetto sulla suscettibilità del bambino vaccinato alle reazioni allergiche.

Allergie e sviluppo tecnologico

Gli sviluppi che rendono più confortevole la vita moderna hanno anche portato ad un aumento delle allergie. Con l’avvento dell’aria condizionata, del riscaldamento centralizzato e della moquette, gli acari della polvere e le muffe hanno un ambiente ideale in cui prosperare. 

Uffici moderni con finestre sigillate significano che tutti sono esposti ai profumi indossati da altre persone. L’uso crescente di plastica, formaldeide, benzene ecc. ha portato tutti noi a essere esposti a una straordinaria varietà di sostanze chimiche.

Inquinamento ambientale

È noto che le sostanze chimiche, presenti soprattutto nei motori diesel, danneggiano le membrane esterne dei pollini. 

Ciò significa che quando il polline viene inalato, le proteine ​​del polline sono immediatamente a contatto molto più stretto con le delicate membrane della bocca, del naso e dei polmoni di quanto lo sarebbero se il polline non fosse stato danneggiato in questo modo.

Ora è stato anche ipotizzato che il sistema immunitario stia reagendo ad alcune sostanze innocue perché contaminate dall’inquinamento ambientale: il sistema immunitario non riconosce il cibo, ad esempio, se vi sono attaccate molecole della gomma dei pneumatici. 

Queste molecole a volte appaiono simili agli enzimi prodotti dai parassiti e così il sistema immunitario attacca il ‘parassita’.

Sebbene si stiano accumulando sempre più prove per un ruolo degli inquinanti ambientali, ciò non spiega perché la Nuova Zelanda, che è relativamente non inquinata, abbia una delle più alte incidenze di asma nel mondo.

Inquinamento elettromagnetico

L’aumento dell’inquinamento elettromagnetico è andato di pari passo con l’aumento delle allergie. Le persone sensibili ai computer, smartphone ecc., mostrano spesso anche molti sintomi tipici degli individui allergici. 

In alcuni casi, la correzione di questa sensibilità alle sorgenti elettromagnetiche comporta la scomparsa di tutte o la maggior parte delle reazioni avverse. (Raccomando la kinesiologia della salute per questo.)

Allergie e stress

Il ritmo della vita accelera continuamente: la tecnologia moderna ci offre più possibilità e molti di noi vogliono sperimentarne il maggior numero possibile. 

Un sondaggio ha rilevato che la metà dei 950 giovani di 20 anni intervistati ha affermato che si sentirebbero un fallimento se non possedessero una casa entro i 26 anni, non fossero sposati a 27 anni e non fossero entrambi benestanti e genitori a 29 anni.

Molti degli intervistati hanno affermato erano pronti a sacrificare una dieta sana e uno stile di vita per raggiungere questo obiettivo. 

Queste aspettative e pressioni non favoriscono la salute a lungo termine e possono anche portare a stress e allergie. 

Cibi preconfezionati e lavorati consumati davanti alla televisione, troppo alcol, poca aria fresca ed esercizio fisico hanno tutti il ​​loro peso.

Allergie e dieta

È ormai risaputo che i bambini allattati artificialmente hanno maggiori probabilità di essere soggetti a problemi di allergia rispetto a quelli allattati al seno. Anche lo svezzamento improvviso o precoce può contribuire al problema.

Purtroppo la dieta moderna può essere ricca di calorie, ma ci sono sempre più prove che sia povera di alcuni importanti nutrienti. Le persone mangiano più cibi prelavorati, che possono essere compromessi dal punto di vista nutrizionale.

Il suolo si sta impoverendo di alcuni minerali, perché sono stati a lungo assorbiti dalle piante cresciute nel terreno. Se il minerale non è nel terreno, non può essere nella pianta, e quindi non è nemmeno disponibile negli alimenti che mangiamo.

È improbabile che ci sia una risposta semplice sul perché le persone sono allergiche, intolleranti o sensibili in generale oa particolari sostanze. 

La ricerca è ancora in corso in questa affascinante area. Fortunatamente con gli strumenti a disposizione non è necessario sapere perché qualcuno ha problemi di allergia per poterli rilevare e correggere.

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