Quando si parla degli anni ’70, sono tanti i “must” che subito vengono in mente: la minigonna, con tutta la voglia di rivalsa della donna, le stampe floreali, i pantaloni a zampa di elefante, il tessuto lamè ed i capelli lunghi e folti, anche per gli uomini.
Ma non si può parlare di quegli anni senza citare lei, la carta da parati!
Sì, pensateci bene: in quegli anni le pareti di tutte le case venivano immancabilmente avvolti dalla carta da parati, decorata dalle stampe più fantasiose.
Motivi optical si intrecciavano con quelli geometrici, motivi floreali in alcune stanze venivano scalzati da motivi derivati dalla pop art in altre: una vera e propria esplosione di forme e colori che rendevano ogni casa ed ufficio unici nel loro genere.
Nei decenni successivi, poi, è stata soppiantata da altri stili e tecniche decorative, ma negli ultimi anni la carta da parati è tornata prepotentemente alla ribalta: dopotutto perché non rendere speciale la propria casa scegliendo forme e colori anche personalizzabili, invece dei “monotoni” muri monocolore, che fanno da semplice sfondo anonimo al nostro arredamento?
Creativa ed elegante, oggi la carta da parati rappresenta una valida alternativa alla classica tinteggiatura delle pareti, donando raffinatezza ma anche allegria e brio, nel caso si scelga di applicare carte più colorate e fantasiose.
E la scelta non è affatto limitata a pochi stili: esistono carte “classiche”, che riprendono motivi classicheggianti o barocchi, ma anche carte moderne ricche di forme e colori, vintage per fare un salto nel passato e che riproducono motivi naturali, per avere la sensazione di fare un salto persino nella giungla o nella savana.
E non trascurabile è la praticità e il vantaggio economico: normalmente le pareti di casa andrebbero ritinteggiate ogni due o tre anni, mentre la spesa della carta viene ammortizzata in un arco di tempo che va dagli 8 ai 10 anni.
E se si sporca e si macchia, niente paura: le carte moderne sono assolutamente lavabili, ed anzi sono adatte anche per rivestire ambienti tradizionalmente “umidi”, come bagni e cucine.
Ma se non volessimo ricoprire completamente i muri, ma comunque vivacizzarli?
La soluzione sta nei Wall Sticker: li conoscete?
I fantastici adesivi murali sono delle speciali decorazioni da applicare sui muri di un ambiente interno, ma anche mobili, specchi, vetri, ceramiche e altre superfici lisce.
All’inizio erano stampati in carta, ma essendo molto delicati si preferisce negli ultimi anni produrli in vinile, in resina o in gomma tridimensionale, materiali cioè che hanno una durata lunga nel tempo, sono adatti anche ai luoghi più umidi e mantengono i colori e la lucentezza anche con il passare degli anni.
Solitamente tendiamo ad associare l’idea di stickers ai bambini, e difatti non è raro trovare arredate le camerette dei bambini proprio con adesivi che riproducono giocattoli, orsacchiotti e cieli stellati, ma in realtà sono disponibili in stili, finish, texture, colori e modelli infiniti: in pratica sono adatti a tutti gli stili e le destinazioni, anche nelle case più sobrie e raffinate.
Se si scelgono determinati motivi, sembrano infatti disegnati direttamente sul muro, con il vantaggio che si fondono con l’ambiente in maniera molto armoniosa.
Scegliendo le giuste tonalità e la lucentezza adatta al proprio stile di arredo si possono applicare in ogni ambiente, compresi cucina e bagno, e soprattutto anche su maioliche, mobili, porte, finestre: ogni superfice della casa è potenzialmente adatta per essere resa unica lasciando andare la fantasia.
Nei negozi e sul web se ne trovano di ogni tipologia, ma per i più esigenti è possibile richiederli personalizzati con originale carta adesiva per mobili: basta contattare una delle imprese che li produce e illustrare la propria idea, per ricevere, in una manciata di giorni, direttamente a casa i propri stickers personalizzati.
In più, si può richiedere di averli permanenti, per lasciarli permanentemente su pareti e mobili, ma anche riposizionabili, con la possibilità di staccarli e incollarli più volte, o rimovibili, che possono essere rimossi senza lasciare traccia, ma non permettono di essere riutilizzati.
Applicarli non sempre è una passeggiata perché, diciamocela tutta, se si posizionano male, l’occhio andrà inevitabilmente sempre lì, ma basta un po’ di pazienza, una superfice bella liscia e pulita e magari la mano di un amico portato per il bricolage, per ottenere un risultato quasi da veri professionisti.
Se ci aggiungiamo che, nella maggior parte dei casi, costano anche poco, soprattutto se paragonati ai vantaggi che si ottengono nel completare l’arredo della propria casa o nel rivoluzionarlo, possiamo senza dubbio dire che gli stickers sono un modo nuovo, creativo, veloce ed economico per arredare la propria casa.