A scuola non si andrà neppure a maggio

Antonio Capobianco

La maggior parte dei genitori lo aveva già compreso, e moltissimi avevano già dichiarato che, anche in caso di riapertura, sarebbe stato difficile fidarsi a lasciare nuovamente i figli in luoghi affollati, dove è impossibile adottare le dovute precauzioni, quantomeno in breve termine.

Ma in queste ore il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina in un’intervista sul Corriere della sera è tornata sull’argomento e ha confermato: neppure a maggio si tornerà tra i banchi.

“Il governo a giorni prenderà una decisione – ha spiegato -. Ma con l’attuale situazione sanitaria ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio. Non cancelliamo gli sforzi fatti finora”.

A scuola non si andra neppure a maggio

La ministra ci ha tenuto però a sottolinerea che anche se ci sarà per tutti la promozione, le pagelle saranno “vere”, con i 4 e i 5. “Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5. La didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l’anno che altrimenti sarebbe andato perso. Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate”, dice. 

Per quanto riguarda invece la Maturità “sarebbe auspicabile” l’esame a scuola. “Ricevo lettere di studenti che mi chiedono un esame in presenza: sarebbe auspicabile, vedremo se si potrà – spiega Azzolina -. Escludo l’ipotesi mista: studenti a scuola e professori a casa”.

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