A Bergamo non c’è più posto neppure per le bare

Antonio Capobianco

Ieri abbiamo segnato un altro nefasto record: il numero dei morti in un solo giorno è volato a 475, e di questi ben 319 solo in Lombardia, che resta ancora la regione più gravemente colpita.

Tutte le province lombarde sono in ginocchio ma a Bergamo la situazione è drammatica: ogni famiglia ha dovuto fare i conti con la perdita di almeno un congiunto e da giorni i giornali locali sono pieni soltanto di necrologi.

Sui social ci sono tanti video che mostrano decine di bare ammassate persino in Chiesa, non facendo in tempo a seppellirle tutte, e ieri si è dovuto addirittura condurle fuori regione.

A Bergamo non ce piu posto neppure per le bare
foto@Wikimedia

Nello specifico, una lunga colonna di camion dell’esercito ha sfilato per le strade della città trasportando una sessantina di bare dal cimitero cittadino, ormai al completo, verso i forni crematori di altre regioni.

Da quando il Covid-19 ha iniziato a falcidiare Bergamo, i servizi cimiteriali e le agenzie funebri sono andati in tilt.
Per sgravare la camera mortuaria del cimitero – senza più spazio disponibile – era stato necessario nei giorni scorsi mettere in fila le bare dei defunti nella chiesa di Ognissanti, all’interno del cimitero.

Le bare sono state portate in forni crematori di Modena, Acqui Terme, Domodossola, Parma, Piacenza e diverse altre città che si sono rese disponibili e che sono state ringraziate dal primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori che ha scritto ad ogni sindaco una lettera. Una volta eseguita la cremazione, le ceneri saranno riportate a Bergamo e destinate ai luoghi di provenienze dei defunti.

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